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Project 50 – Auto e nautica, due mondi con tante similitudini – VIDEO

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Project 50 – Auto e nautica, due mondi con tante similitudini – VIDEO

L’automobilismo e la nautica sembrano due mondi molto lontani, ma in realtà le similitudini e i punti in comune sono più di quanto si possa immaginare. Il confronto tra le quattro ruote e le imbarcazioni da gara è stato l’argomento centrale dell’ultimo appuntamento di Dallara 5.0, il futuro prende forma, la rassegna di eventi organizzata dal costruttore di Varano de’ Melegari per festeggiare i suoi primi 50 anni, in collaborazione con Quattroruote in qualità di media partner. Ingegneria a confronto ha, per l’appunto, approfondito i legami della Dallara con uno dei suoi clienti più famosi: Luna Rossa Prada Pirelli.

Acqua e asfalto. “Tra un’auto da gara e un’imbarcazione da gara ci sono molte similitudini”, ha affermato Max Sirena, director e skipper del team nautico reso famoso dalla partecipazione alle competizione dell’America’s Cup. “La grossa differenza ha aggiunto è che l’auto ha un motore che genera cavalli, mentre noi questi cavalli li dobbiamo generare manualmente e con l’aiuto del vento”. D’altro canto, l’aerodinamica rappresenta un importante aspetto nelle attività di engineering di una vettura da gara, così come la fluidodinamica per un’imbarcazione. Dunque, sono molti i punti di contatto e le possibilità di confronto. Abbiamo cominciato a collaborare con Luna Rossa ha raccontato Andrea Pontremoli, amministratore delegato della Dallara dopo un incontro prima con Max Sirena e poi con l’intero team e la cosa che mi ha fatto più piacere è stata la loro apertura mentale: persone che cercano di uscire dal loro perimetro di pensiero e di trovare spunti al di fuori” del loro settore di attività. “Il valore che abbiamo portato noi sul progetto è stato trovare delle similitudini con le auto. Due sono evidenti: la velocità e l’aerodinamica”.

Confronto e… Italia. “Il nostro lavoro si è incentrato sul confronto di concetti progettuali e tra menti che cercano di trovare una soluzione, ha proseguito Pontremoli, sottolineando il modo di lavorare molto simile ed evidenziando come la possibilità di confrontarsi con qualcuno che è fuori dal tuo mondo sia il valore vero di questa collaborazione. Una collaborazione tra due grandi realtà italiane. A tal proposito si è rivelata interessante una considerazione di Sirena: Quello a cui io tengo tanto è l’italianità. Luna Rossa è un team italiano e, dove possibile, vogliamo utilizzare realtà italiane, perché in Italia si sono tantissime eccellenze. Dallara e Pirelli ne sono un esempio, ma ce ne sono tantissimi altri, meno famosi e meno popolari, che sono leader a livello mondiale. C’è un’altra analogia tra il mondo della nautica sportiva e le competizioni automobilistiche: “Come avviene in Formula 1, si cerca di mantenere in casa il know-how”. “Il problema grosso del nostro mondo, come nelle alte tecnologie, è che ci sono molti mercenari. Il mondo anglosassone è molto mercenario. Non in senso dispregiativo, ma nel senso che sono dei professionisti che un giorno lavorano per un cliente e un giorno per un altro, ha spiegato Sirena. La conseguenza è che quando ti affidi ad aziende straniere è difficile che il know-how rimanga in Italia. Ecco perché vogliamo, ove possibile, avere partner italiani”. Come nel caso della Dallara e della Pirelli.

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