Porsche

Porsche gamma GT, un'esperienza a “tutta guida”

Un'intera giornata trascorsa al PEC, il Porsche Experience Center, per godere delle vetture più performanti in strada, ma soprattutto in pista della casa tedesca

porsche gamma gt, un'esperienza a “tutta guida”

Gran Turismo, questo il classico identificativo della sigla GT. Ma se si tratta di Porsche, la valenza è duplice. E tutto dipende dal fatto se sia una lettera oppure un numero a seguire la T. GTS per gli amanti della guida sempre e comunque (la pista non è necessaria, ma una eventualità).

Mentre GT3 (e ovviamente GT3 RS quando si tratta di 911), e GT4 (oltre a GT4 RS) quando protagonista è la 718 Cayman (e ora pure Spyder) se siete invece dei track addicted, pertanto avete bisogno di un circuito per sfogare tutta la vostra passione dietro al volante.

Non capita tutti giorni di trovarsi davanti quasi l’intera gamma GTS e in toto quella GT3 e GT4 (RS comprese). Così come non capita tutti giorni di avere campo libero al PEC, il Porsche Experience Center italiano, che da qualche anno ha preso il posto dell’allora pista di Franciacorta.
A noi è capitato! Così dopo diverse valutazioni abbiamo fatto le nostre scelte e guidato accuratamente alcune delle sportive Porsche più performanti di sempre.

Il fronte GTS

Di tutta la gamma a nostra disposizione (elettriche comprese), in considerazione del fatto che alcune vetture siano già passate dal nostro centro prove, e che la bella stagione sia l’ideale per le vetture scoperte, abbiamo optato per la 718 Boxster GTS.

Qui, a fare bella presenza, il sei cilindri boxer. Elemento comune sia ai modelli 911 che 718, che a seconda del formato equipaggia pure le più performanti varianti GT3, GT3 RS, GT4 e GT4 RS.

Punto di forza della scoperta di Zuffenhausen è l’estrema versatilità che mostra su strada. Confortevole alle andature più miti, rapida e decisa quando si forza la mano. Altro punto di forza l’estrema confidenza che infonde a chi siede al volante, punto debole l’infotainment.

Quello che esalta sono le note metalliche del sei cilindri. Il quattro litri ad aspirazione naturale, posto in posizione centrale, si adatta perfettamente alle specifiche di un telaio fatto esclusivamente per divertire tra le curve.
Docile ai regimi più bassi, più vigoroso sopra la soglia dei 3500 giri/min. A chiudere il cerchio il cambio doppia frizione PDK a sette rapporti (c’è anche il manuale a 6) a cui non si può fare alcuna rimostranza, perché è l’ideale da usare come semplice automatico, ma allo stesso tempo è ideale per giocarci a fare il manuale.

Si corre in pista

Il nostro è stato un vero crescendo, partiti dalla recente 718 Cayman GT4 RS, saliti a bordo della 911 GT3, abbiamo riservato come dessert la 911 GT3 RS.

Al di là delle differenze di prestazioni, c’è una cosa che lascia davvero a bocca aperta e che probabilmente nessun altro brand può vantare: sono vetture davvero pensate per un uso intensivo in pista. Che non significa qualche giro, ma sessioni anche di oltre un’ora. Certo bisogna tenere conto che dopo qualche tornata sia necessario far raffreddare l’impianto frenante e che le gomme non possono durare all’infinito, ma la meccanica si è sempre dimostrata efficiente.

La 718 Cayman GT4 RS mostra un bilanciamento ottimale

Forte dei suoi 500 cavalli e del cambio PDK. Forse è l’auto ideale per chi si approccia alla pista per la prima volta e necessita di avere sia un’auto performante, ma soprattutto che lo metta nelle condizioni di trovarsi subito a proprio agio.

Tendenzialmente neutra, se proprio si forza la mano potrebbe diventare sottosterzante. Condizione questa che ne amplifica la sicurezza in uso estremo su circuito. Il sei cilindri boxer non urla, ma sbraita, rendendo impossibile qualunque genere di comunicazione. Fantastico!

La 911 GT3 alza l’asticella delle prestazioni

Sebbene sia a favore di pilota self confident, è palese la differenzia di potenziale. Decisamente più sensibile a come si maneggia con l’acceleratore e il freno. È proprio la frenata che alimenta l’ideale di auto da corsa, perché ti consente di entrare in curva con il piede sul freno, facendo girare letteralmente la 911 GT3.
Difficile che tradisca il pilota, a meno di non commettere errori macroscopici.

La 911 GT3 RS è un’auto da corsa a tutti gli effetti

Il fatto che sia targabile e omologata per la strada è giusto un di più. Il numero di regolazioni è qualcosa di folle: sospensioni (estensione e compressione), differenziale, controllo di trazione, controllo di stabilità. Potete trarre il massimo da ogni circuito.

Ma quello che lascia a bocca aperta è che nel modo di guida Track, in cui i controlli sono disattivati, conserva una trazione unica nel suo genere (sono sempre 525 cavalli solo sull’asse posteriore). Metterla di traverso è possibile, ma bisogna cercarlo, altrimenti viaggia sui binari. E così le traiettorie che sulle due precedenti sembravano impossibili, sulla GT3 RS sono invece all’ordine del giorno.
Che macchina!

TOP STORIES

Top List in the World