Motori

Porsche

Porsche 911 Dakar, il bello delle contraddizioni

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

Porsche 911 Dakar – movimento deserto

Sembra scoppiata una nuova moda, quella delle supercar rialzate e “suvvizzate”: Lamborghini lancerà a breve la Huracan Sterrato, Porsche ha fatto le prove generali con la Taycan Cross Turismo e adesso gioca pesante con la 911 Dakar. Ok, si tratta per ora di una nicchia piccolissima, che però potrebbe allargarsi. E soprattutto guai a dimenticarsi di una cosa fondamentale: Porsche ha radici storiche fortissime, sul tema. La Casa di Zuffenhausen, la supercar con l’assetto rialzato, la trazione integrale e tutto quello che serve per affrontare le sfide più difficili l’ha inventata negli anni Ottanta. Un’intuizione che la porta a vincere la Parigi Dakar nel 1984 e a trionfare in quella del 1986, quando al primo, al secondo e al sesto posto si classificano tre Porsche 959 Paris Dakar.

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

Porsche 911 Dakar

Torniamo al 2022: la Porsche 911 Dakar è un modello 100% di serie e non è scritto da nessuna parte che avrà un futuro nelle competizioni. Una cosa invece è certa: di questa auto ne faranno 2.500 esemplari, le cui consegne inizieranno nella primavera del 2023 a un prezzo di circa 230.000 euro (esclusi i costi di consegna).

Ganci rossi in bella mostra

Pensate di fare il designer di auto e che un giorno vi chiedano di far apparire un SUV come una coupé e il giorno dopo di dare la parvenza di un fuoristrada a una sportiva di razza come la 911. Verrebbe il sospetto di essere vittime di mobbing. Invece no, è tutto frutto della incessante opera creativa di persone che vanno alla ricerca di nuovi clienti (o degli stessi clienti che vogliono qualcosa di diverso). Beh, come fare però a dare una credibilità offroad alla 911? Evidenziando per esempio i ganci per il traino in alluminio, che non sono solo esposti ma pure verniciati di rosso. Immancabili i passaruota bombati, i rinforzi sotto alle fiancate e – qui andiamo nel tecnico – l’assetto che in modalità standard è 5 cm più alto di quello di una normale 911 Carrera, e può alzarsi ancora di più. Completano il quadro l’alettone posteriore fisso, il cofano in fibra di carbonio e compositi (CFRP) ripreso dalla GT3, i paraurti con grandi prese d’aria e le griglie in acciaio per proteggere i condotti dai sassi e i detriti.

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

E se ancora le cose non fossero chiare abbastanza, ecco il cestello portaoggetti – optional – omologato fino a 48 kg e dotato di fari supplementari. Sempre in opzione, è addirittura possibile ordinare tenda da tetto portatile.

3.0 biturbo, 480 cavalli

Dal punto di vista tecnico, la Porsche 911 Dakar prende ciò che meglio si adatta al suo scopo all’interno della gamma 911. Il motore – ovviamente 6 cilindri boxer – è nella versione biturbo da 3 litri, 480 CV e 570 Nm di coppia abbinato alla trazione integrale con PTM; il cambio a otto rapporti PDK qui è di serie. A questo si aggiungono alcuni elementi ripresi dalla GT3, come il retrotreno a ruote sterzanti e i supporti motore a rigidità variabile.

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

Specifico il controllo dinamico del telaio (PDCC), che include i due programmi Rallye Mode e Off-Road Mode. Il secondo, in particolare, solleva l’auto di 3 cm (oltre ai 5 di base); non manca il Launch Control con taratura “rally”, per partenze veloci su fondi sconnessi, che tollera slittamenti delle ruote fino al 20%. La 911 Dakar accelera – su asfalto asciutto – da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi. La velocità massima, per via delle gomme da fuoristrada, è limitata a 240 km/h. A proposito: i pneumatici sono dei Pirelli Scorpion All Terrain Plus 245/45 – 19 anteriori e 295/40 – 20 posteriori, che si possono sostituire con coperture Pirelli PZero stradali.

Più pesante di soli 7 kg

L’allestimento Dakar della 911 ha causato un aggravio di peso, ma a Zuffenhausen hanno deciso di porvi rimedio. Hanno dunque rimosso i sedili posteriori e sostituito i cristalli originali con altri più sottili.  In questo modo il peso finale tocca i 1.611 kg, appena 7 kg in più rispetto a quello della Carrera GTS PDK. Per il resto, gli interni della 911 Dakar sono dotati di rivestimenti in Race-Tex e sedili anteriori Full Bucket standard.

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

Dakar anche al polso

Per chiudere in bellezza – e per stimolare la spesa di qualche altro migliaio di euro – Porsche ha realizzato, per gli acquirenti della 911 Dakar, uno cronografo dedicato. Disponibile nelle versioni “911 Dakar” o “911 Dakar Rallye Design Edition”, vanta l’alloggiamento in carburo di titanio resistente ai graffi.

porsche 911 dakar, il bello delle contraddizioni

Porsche 911 Dakar – cronografo

TOP STORIES

Top List in the World