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Peugeot XP400 TEST: ecco come va il maxiscooter francese [GALLERY]

peugeot xp400 test: ecco come va il maxiscooter francese

Peugeot XP400 TEST: ecco come va il maxiscooter francese [GALLERY]

Il segmento dei maxiscooter si arricchisce di un nuovo contendente, è il Peugeot XP400 che irrompe nell’arena – che inizia ad affollarsi, dopo il trainante successo dell’Honda X-ADV750 – degli scooter che abbinano una buona protezione e un carattere urbano alla possibilità di non fermarsi quando l’asfalto finisce. Difficile trovare una definizione che vada bene per tutti: da SUV a Crossover o semplicemente ibrido, sono tutte ugualmente valide e cambia soltanto l’accento che la Casa produttrice preferisce mettere su una o l’altra qualità del proprio veicolo “avventuroso”.

Nel caso dell’XP400 e del suo debutto (avvenuto in forma ufficiale a EICMA 2022) bisogna anche parlare di momento importante per Peugeot, visto che si tratta della prima volta della Casa francese in questo combatuto segmento ed è giusto riconoscere che il longevo produttore transalpino (125 anni dalla sua fondazione: la più antica Casa motociclistica attualmente in attività) ha affrontato il tema senza alcun timore reverenziale e – anticipiamo il risultato della nostra prima presa di contatto in Spagna – con un mezzo già molto a punto e molto ben costruito, tra l’altro sfoggiando il giustificato orgoglio di produrlo interamente nello storico stabilimento di Mandure, in Francia, come ricordato dalla piccola bandiera francese che spicca ai lati dello scudo. Due le versioni, la cittadina Allure e la più eclettica GT che si distingue per i cerchi a raggi tubeless, pedane con finiture in alluminio e parabrezza fumè, diverse anche per prezzo di vendita ma non per caratteristiche tecniche e ciclistiche. Vediamo come è fatto e come va, il video arriva tra pochissimo!

peugeot xp400 test: ecco come va il maxiscooter francese

Come è fatto

Nel panorama dei maxiscooter l’XP400 aggiunge certamente un contributo di novità e di originalità: non ci riferiamo soltanto al design, visto che questo è un punto nel quale questa categoria di scooter crossover deve fare i conti con i topoi del genere e non sempre è facile sviluppare un tema proprio, ma sopratutto all’originale sospensione posteriore ad arco che condiziona la vista laterale ma che presenta – dichiara Peugeot – numerosi vantaggi nella resa dinamica del veicolo.

Troviamo quindi molti riferimenti alla produzione automobilistica della Casa francese, sopratutto nella realizzazione dei gruppi ottici (Full LED con DRL) e nel disegno della strumentazione che abbina due strumenti analogici al TFT da 5 pollici, attraverso il quale gestire le informazioni e la connettività oltre al navigatore turn-by-turn, ma vi sono anche spunti originali come l’accenno di “becco” all’anteriore, o la poderosa vista della forcella e dei cerchi a raggi tubeless (nella versione GT). Vistoso lo sbalzo posteriore ma giustificato dalla lunghezza dell’interasse (1545 mm) e dalla peculiare sospensione.

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Già al primo colpo d’occhio l’XP400 si presenta solido e ben rifinito con delle verniciature brillanti, una piastra di sterzo superiore degna di una on-off a ruote alte e ben fatto il cupolino che però non è regolabile, comodi i paramani di serie e di livello le leve dei freni fornite di regolazione della distanza dal manubrio, quest’ultimo una bella unità di stampo fuoristradistico. Inutile cercare il freno di stazionamento, piuttosto è da segnalare il doppio cavalletto (centrale e laterale).

L’avviamento è keyless e la sella si apre con un comodo pulsante (al pari del tappo carburante) e una volta sollevata la metà anteriore è possibile riporre un casco integrale di dimensioni regolari, sotto quella posteriore invece lo spazio è molto meno ampio ma è presente una presa USB; comodo il piccolo vano ricavato nella parte anteriore della sella e apribile a pressione dove è possibile riporre piccoli oggetti come il biglietto del casello.

  • Peso: 231 kg a secco
  • potenza: 36 cv a 8.150 giri/min
  • coppia: 38,1 Nm a 5.400 giri(min
  • altezza sella: 815 mm

Ciclistica

L’XP400 ha un telaio misto a tubi tondi e tubi quadri in acciaio, costruito per garantire performance dinamiche assimilabili a quelle di una moto. Come accennato, la sospensione posteriore fa leva su un unico ammortizzatore, montato orizzontalmente e regolabile nel precarico, attraverso un sistema ad arco che garantisce 130 mm di escursione, 40 mm in più rispetto a un classico sistema a due ammortizzatori tradizionale, nonché maggiore ridigità e quindi coerenza dinamica.

All’avantreno c’è una forcella idraulica USD da 41 mm di diametro fornita da Kayaba, con 140 mm di escursione e stretta da due piastre di sterzo (superiore e inferiore, come nelle moto); scendendo più in basso troviamo due dischi freno da 295 mm morsi da una coppia di pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini, su un cerchio da 17 pollici (a raggi sulla GT e in lega – appena più pesante – sulla versione Allure), mentre al retrotreno il disco è da 240 mm e frena una ruota da 15 pollici. Vista la versatilità d’utilizzo, per gli pneumatici si è fatta la scelta degli ottimi Pirelli Scorpion Rally STR nelle misure 110/70 e 160/60. La sella è a 815 mm da terra e il peso a secco è sostanzioso: 231 kg, ma sappiamo quanto ciclistiche azzeccate sappiano rendere molto relativo questo parametro.

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Motore

Il monocilindrico SOCH di 400 cc, quattro valvole, è oscillante come nella maggior parte degli scooter di questo segmento ed è direttamente derivato – ma non identico – al motore che spinge il Metropolis: capace di 36 cavalli a 8.150 giri con una coppia massima di 38,1 Nm a 5.400 giri, prestazioni tenute a bada da un controllo di trazione su due livelli ed escludibile. I suoi consumi dichiarati sono di 3,8 l/100 km che, insieme al serbatoio da 13,5 litri, assicurano almeno 340 chilometri di autonomia.

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Come va

L’ergonomia accogliente fin dai primi metri: le braccia cadono naturalmente sul manubrio senza posture forzate, comodissima la sella non troppo larga e piacevolmente rastremata nella parte terminale per rendere semplice poggiare i piedi a terra, operazione favorita anche dagli evidenti svasi sulle pedane: muoversi da fermo o fermarsi al semaforo con l’XP400 non è un problema per chi non è un gigante e chi scrive – alto 173 cm – non ha avuto particolari problemi di appoggio.

Risulta però quasi obbligata la posizione sulle pedane dall’estensione ampia ma non tale da consentire di arretrare o avanzare a piacimento i piedi che, peraltro, risultano risentire un po’ della larghezza del tunnel centrale, ma è parte del prezzo da pagare per un telaio – come vedremo – progettato per una guida assimilabile a quella di una motocicletta.

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Buona la protezione aerodinamica: si è coperti in modo omogeneo e il cupolino (privo di distorsioni sia nella versione fumé della GT che in quella totalmente trasparente della Allure) ripara discretamente il busto senza entrare in conflitto con il campo visivo. Nella guida in piedi – non dimentichiamo che qualche escursione fuoristradistica leggera è senz’altro nelle corde del crossover di Peugeot – la postura non è innaturale e regala un buon controllo del veicolo che non è affatto a corto di comfort: dalla pastosità nella risposta delle sospensioni, all’assenza di vibrazioni alla già citata protezione aerodinamica, l’XP400 coccola il suo pilota sia nel tragitto quotidiano che nelle gite del fine settimana (dove potrebbe soffrire una capacità di carico non eccezionale che andrebbe integrata con il top case e/o le borse laterali optional) ma è sul lato dinamico che ci è piaciuto parecchio.

 

La guida del maxiscooter transalpino fa immediatamente percepire una decisa solidità d’avantreno e un ottimo rigore direzionale. Ben appoggiato sulle Pirelli di primo equipaggiamento, si inserisce in curva con sicurezza e ispira fiducia fino al raggiungimento di inclinazioni tutt’altro che disprezzabili, piuttosto non è rapidissimo nelle inversioni di inclinazione e a cambiare traiettoria, preferendo più la stabilità e la precisione di guida che la reattività, dote che troviamo anche in frenata quando la coppia di dischi anteriori dalla buona potenza arresta l’XP in spazi contenuti mentre il singolo posteriore chiama in causa l’ABS se strizzato a fondo.

 

Ma il feeling complessivo della dinamica di guida è decisamente di alto livello, non sappiamo quanto merito sia da ascrivere alla sospensione posteriore ad arco o all’avantreno più da moto che da scooter, fatto sia che ci si ritrova facilmente a guidare tra le curve con il sorriso, mentre quando si cala l’XP nel contesto urbano emerge la sua praticità e il suo peso non influenza più che su altri concorrenti la gestione del mezzo in città.

Dal motore ci saremmo attesi uno spunto maggiore alle prime aperture del gas: non difetta di corpo ai medi regimi – e infatti i 110 km/h arrivano in tempi e spazi relativamente brevi, mentre per raggiungere la top speed dichiarata di 137 km/h sarà necessario un lancio piuttosto lungo. Ottimo il lavoro del controllo di trazione che interviene soltanto quando necessario e con una progressività degna di lode.

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Per chi è il Peugeot XP400?

Si tratta di uno scooter ben costruito e solido, con un certo eclettismo nell’utlizzo che può permettere escursioni su strade bianche e sterrati leggeri: ma anche se non verrà utilizzato fuori dall’asfalto saprà far valere le sue qualità dinamiche che lo rendono adatto a chi cerca un maxiscooter urbano (ambito dove fa valere anche un raggio di sterzo contenuto) per distinguersi e a chi non vuole rinunciare alla possibilità di una gita nel fine settimana, magari con un look adventure.

In città avrebbe fatto comodo un motore con maggiore reattività nella parte più bassa del contagiri e ci sarebbe piaciuto anche qualche centimetro in più sulla pedana poggiapiedi. Per contro la precisione e stabilità ciclistiche nelle statali e in autostrada sono d’alto livello, pur se a costo di una lieve inerzia nei cambi di direzione.

peugeot xp400 test: ecco come va il maxiscooter francese

Prezzi e disponibilitГ

La versione GT (disponibile in Shark Grey oppure in Snow White) dell’XP400 costa 8.499 euro f.c., mentre la Allure (disponibile nelle colorazioni Aurora Satin Green e Sideral Mat Black) è in listino a 7.999 euro f.c. Non mancano gli accessori, come il bull-bar, fendinebbia o top case e relativa piastra. Sarà disponbile anche un coprigambe dedicato. L’XP400 è già nelle concessionarie Peugeot.

Pregi e difetti

  • Pro: Rigore ciclistica e dinamica di guida, comfort, qualità percepita
  • Contro: Motore poco pronto ai bassissimi regimi, posizione dei piedi comoda ma quasi obbligata

Abbiamo utlizzato

Casco: HJC RPHA71

Giacca: IXON Jackal

Guanti: Ixon GP5 Air

Pantaloni: IXON Barry

Stivali: Ixon Ranker

In collaborazione con Automoto.it

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