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Patente A1 come conseguirla, e che cosa si può guidare

Siamo quasi in periodo di fine scuola, pagelle permettendo la voglia di acquistare una moto 125 diventa prepotente ma dopo aver conquistato il tanto atteso sì dei genitori e prima di passare in concessionaria per l’agognato acquisto va superato l’ultimo scoglio: bisogna conseguire la patente A1. La cosa sembra semplice ma non lo è poi così tanto. Perché c’è un bel po’ di burocrazia da superare, soprattutto se si decide di affrontare l’esame da privatisti senza passare per le – care – autoscuole.

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A che età posso prendere la patente per la moto

La patente A1 si può conseguire a 16 anni di età e consente di guidare moto o scooter con una cilindrata massima non superiore ai 125 cc, una potenza non superiore agli 11 kW (15 CV). I veicoli non devono superare il rapporto potenza/peso di 0,10 kW/kg. Ovviamente si possono guidare anche tutti i ciclomotori (che prevedono la patente AM di grado inferiore alla A1) e nell’elenco osno inclusi anche tricicli (come il Piaggio MP3 per intenderci) e i quadricicli purché abbiano una massa a vuoto inferiore ai 350 kg. patente a1 come conseguirla, e che cosa si può guidare

Benelli

Posso guidare una moto elettrica con la patente A1?

La risposta è sì, basta che non superi gli 11 kW (15 CV).

Quanto costa prendere la patente A1

Il costo, in autoscuola, supera facilmente i 500 euro, comprensivi di visita medica, registrazione, bollettini, due lezioni di guida e corso di teoria. Ovviamente, facendo tutto da privatisti, senza corso teorico e senza lezioni pratiche, si risparmia parecchio: in quest’ultimo caso, si può mettere in conto una spesa di circa 150 euro. In questo caso però occorre essere dotati della moto per conseguire l’esame pratico. Altrimenti è possibile noleggiarla al costo di 140 euro circa.

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Che documenti servono per fare la patente della moto 

Tutto passa dagli uffici della motorizzazione civile, attenzione che spesso molti uffici ricevono solo su appuntamento e ricevere un appuntamento non è così immediato. Per cui è sempre meglio muoversi per tempo. Ecco costi e documenti per arrivare preparati all’appuntamento in motorizzazione.

  • Compilare il modello TT 2112 che si trova presso gli sportelli e sul sito il portaledellautomobilista.it
  • Effettuare due versamenti di 16 euro sul cc 4028 e di 26,40 euro sul cc n° 9001 (più 1,78 euro di tasse postali). I bollettini sono in Motorizzazione, oppure si può pagare on line con PagoPA
  • Presentare due foto recenti formato tessera, un’autocertificazione di residenza in duplice copia, due fotocopie di un documento d’identità fronte e retro, due fotocopie fronte e retro della patente se già posseduta e due fotocopie del codice fiscale.
  • Presentare un certificato medico con foto e firma scannerizzata del medico, fatto negli ultimi 3 mesi. Il documento si fa alla ASL e il costo varia da regione a regione, diciamo che mediamente costa 80 euro più il bollo (16 euro). Per avere questo certificato bisogna esibire il “certificato anamnestico” rilasciato dal medico di famiglia (circa 50 euro).
  • Il foglio rosa è rilasciato solo dopo aver superato l’esame di teoria.
  • Dopo un mese e un giorno dal rilascio del foglio rosa è possibile sostenere l’esame pratico

Esame della patente moto come funziona la prova teorica

L’esame teorico della patente si svolge presso la sede dell’Ufficio Motorizzazione civile presso il quale è stata presentata l’istanza di conseguimento e si sostiene con sistema informatizzato. Il candidato ha a disposizione venti minuti per rispondere a trenta quesiti vero o falso. Sono consentiti al massimo 3 errori. Importante ricordare che, essendo la prova teorica valida anche per il conseguimento della patente B (quella delle auto) le domande includono anche i contenuti dedicati alla prova teorica per le suddette categorie (per esempio il traino di rimorchi). L’esame deve avvenire entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente. L’esito della prova viene comunicato al termine della stessa.

patente a1 come conseguirla, e che cosa si può guidare

Patente moto a cosa serve il foglio rosa e per quanto vale

Superato l’esame di teoria, il candidato può richiedere l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida, cioè il cosiddetto “foglio rosa”, documento che gli consente di esercitarsi alla guida in vista dell’esame pratico. Contrariamente a quanto è stato negli anni precedenti, quando cioè vigeva la prescrizione – assai criptica – di esercitarsi solo su strade “poco trafficate”, il candidato munito di foglio rosa ora può liberamente circolare su tutte le strade, fatta ovviamente eccezione per quelle precluse ai possessori di patente A1, cioè tangenziali e autostrade. È anche possibile trasportare il passeggero. La validità è di un anno dal rilascio.

Esame patente A1 con che moto si può fare

Per il conseguimento della categoria A1, la prova pratica va effettuata in sella ad un motociclo di categoria A1, con una potenza massima di 11 kW, con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg e capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se il motociclo è a motore a combustione, la cilindrata deve essere di almeno di 120 cm3. Se è invece elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo deve essere di almeno 0,08 kW/kg.

Esame patente A1 moto con cambio automatico o manuale

Contrariamente a quanto si crede, il motociclo utilizzato durante l’esame non deve necessariamente essere dotato di cambio manuale, si può quindi sostenere l’esame pratico anche con moto o scooter con cambio automatico. Tuttavia, se si supera l’esame in sella ad una moto o scooter con cambio automatico, non si potranno guidare moto con cambio manuale. Per cui conviene senz’altro sostenere l’esame per la patente A1 con una moto con cambio meccanico.

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Se passate da un’autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica è obbligatorio sostenre la prova pratica rispettivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola stessa o al consorzio che ha costituito il centro di istruzione automobilistica: la moto la fornisce quindi l’autoscuola. Se si affronta l’esame da privatista invece è possibile utilizzare il proprio veicolo oppure noleggiarlo.

Patente A1 per moto come si svolge la prova pratica come bisogna essere vestiti

L’esame pratico di guida si svolge presso le sedi degli Uffici Motorizzazione civile o, nel solo caso di candidati di autoscuole, anche presso le sedi di autoscuole o centri di istruzione automobilistica, purché debitamente attrezzati. Per essere ammesso all’esame, il candidato dovrà essere munito di: casco integrale; guanti; giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse; pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.

La prova pratica si articola in tre fasi.

1- Verifica della capacità del conducente di prepararsi ad una guida sicura. L’esaminatore verificherà la capacità del candidato di:

– indossare correttamente il casco ed ulteriore abbigliamento protettivo;

–  effettuare, a caso, un controllo della condizione di pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza (se presente), catena, livelli dell’olio, luci, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica;

2- Prova “lenta” in corridoio stretto

Si inizia con lo slalom, lasciando sulla destra il primo cono posto alla distanza di 2,2 metri dalla partenza. Terminato lo slalom, bisogna effettuare a bassa velocità e senza incertezze una curva che porta nel corridoio stretto. Si viene bocciati se:

  • si tocca o si salta un cono,
  • si esce dal percorso,
  • si mette un piede a terra,
  • si guida in modo irregolare
  • si completa il percorso in un tempo inferiore ai 15 secondi, questo esame infatti va fatto lentamente per dimostrare di saper gestire la moto anche a basse andature.

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patente moto A1 A2 A3 prova pratica

3 – Prova di superamento ostacolo e frenata 

Si comincia anche qui con uno slalom, poi si effettua la curva invertendo la marcia per passare all’interno di due coni distanziati di un metro e infine fermarsi nello spazio delimitato da quattro coni: la ruota anteriore non deve oltrepassare gli ultimi due coni. Si viene bocciati se:

  • si tocca o si salta un cono,
  • si esce dal percorso,
  • si mette un piede a terra,
  • si guida in modo irregolare,
  • si completa l’esercizio in più di 25 secondi

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Patente moto A1 prova pratica

D) Prova su strada

Superata la prova in circuito, si passa alla prova su strada aperta al traffico. Seguito in auto dall’esaminatore, che darà le istruzioni mediante apposito sistema di comunicazione audio (apparecchio ricetrasmittente o, eventualmente, anche tramite telefono cellulare), il candidato dovrà dimostrare di saper condurre nel traffico la moto, in sicurezza e nel pieno rispetto del CdS. Tra le “prove” da superare vi sono la partenza da fermo, la guida in curva, i cambi di direzione, la svolta a destra e a sinistra, le precedenze agli incroci e, se possibile, a discrezione dell’esaminatore, il sorpasso di altri veicoli, la guida su lunghe salite e/o discese, in galleria, i passaggi a livello o altro ancora. La durata della prova di guida nel traffico è di circa 25 minuti.

Prova pratica –  tempistiche

Gli esami possono essere sostenuti previa prenotazione da inoltrarsi non oltre il decimo giorno precedente la data della prova, ed entro il termine di validità del foglio rosa, fissata in un anno. In questo stesso lasso di tempo, si hanno a disposizione per l’esame pratico tre tentativi.

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