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Parcheggiare bene i monopattini: ora c'è la campagna di sensibilizzazione

Da diversi anni UICI, nelle sue diverse sedi, cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo le insidie che l’uso scorretto dei monopattini portano sulle strade e sui marciapiedi e di come queste insidie possano facilmente tradursi in disagi e incidenti per chi è ipovedente o non vedente: categoria che, tanto per fare un esempio, non può accorgersi dell’arrivo silenzioso di un monopattino ed è particolarmente danneggiata dal parcheggio selvaggio dei monopattini lungo i marciapiedi.

Nel 2020, ad esempio, era stata lanciata una petizione  indirizzata al Ministro delle Infrastrutture che poneva una serie di temi come il rispetto alla normativa europea sulle auto elettriche, l’adozione dell’AVAS (Audible vehicle alert system) un sistema di rumore artificiale che segnala il mezzo in movimento, l’identificazione di siti dove è consentito lasciare il mezzo in modo da evitarne l’abbandono indiscriminato, l’adozione di un sistema GPS che regoli automaticamente la velocità del mezzo a 6 km/h all’interno dei centri storici o in zone particolarmente affollate, maggiore attenzione da parte delle Forze dell’Ordine e una sorta di inibizione all’uso del monopattino in sharing per gli utenti indisciplinati.

parcheggiare bene i monopattini: ora c'è la campagna di sensibilizzazione

Parcheggiare bene i monopattini: ora c’è la campagna di sensibilizzazione

L’attività di sensibilizzazione prosegue e adesso ha trovato in Bird un partner per comunicare ancora più efficacemente la necessità di una condotta responsabile alla guida (e quando si parcheggia) un monopattino: sì alla mobilità sostenibile, ma deve anche essere rispettosa di tutti gli utenti della strada, in particolare nei confronti delle persone con disabilità, non vedenti e ipovedenti.

In un video che trovate qui, realizzato con la partecipazione dell’atleta paralimpica Martina Rabbolini, Bird e UICI hanno sottolineato l’importanza di guidare e parcheggiare responsabilmente e i pericoli che possono essere causati dalla guida e dalla sosta sui marciapiedi: probabilmente non basterà a cambiare le abitudini e i comportamenti scorretti ma certamente può contribuire a rendere le città più vivibili.

 

Fonte: Bird

Foto di Kristof Topolewski da Pixabay

In collaborazione con Moto.it

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