Motori

Osservatorio Quintegia – I nuovi brand sfidano i giganti del settore

osservatorio quintegia – i nuovi brand sfidano i giganti del settore

Osservatorio Quintegia – I nuovi brand sfidano i giganti del settore

La fase di metamorfosi che sta attraversando il settore automotive è senza precedenti e comporta cambiamenti come l’integrazione tra fisico e digitale, il passaggio dalle motorizzazioni endotermiche a quelle elettrificate e il concetto di proprietà che lascia spazio a formule di mobilità, senza dimenticare la guida autonoma. Questo crea opportunità d’ingresso per i nuovi player. Si tratta dei cosiddetti nativi, ovvero aziende che hanno concentrato fin dall’inizio il loro business su queste direttrici di cambiamento. In particolare, l’evoluzione verso l’elettrico ha dato il via alla nascita di numerosi nuovi marchi automobilistici, di cui sempre più sentiamo parlare. Alcuni hanno già fatto il loro ingresso nel nostro mercato, come la BYD, che ha stretto accordi con alcuni tra i più grandi concessionari italiani: basata in Cina, nell’ultimo trimestre del 2023 ha superato la Tesla nelle vendite di veicoli elettrici a livello mondiale. La Chery, con il marchio Omoda, è al lavoro per costruire la propria rete di vendita in Italia. Troviamo poi la Polestar, del gruppo Geely di cui fanno parte anche Volvo e Smart , con la sua gamma completamente elettrica. Altre Case sono già presenti in Europa e pronte a sbarcare in Italia in un prossimo futuro: la Nio, per esempio, sta implementando una serie di nuove tecnologie, tra cui soprattutto il battery swap, ovvero le stazioni di cambio degli accumulatori. E non troviamo solamente marchi cinesi, ma anche realtà che hanno la loro base in altri Paesi, per esempio Vinfast (Vietnam) e Togg (Turchia).

Apertura ai nuovi brand. I dati dell’Automotive Customer Study di Quintegia che monitora attitudini, preferenze e aspettative degli acquirenti di auto nuove raccontano come vi sia un’ampia apertura verso questi player. Ben cinque clienti su dieci, infatti, si dicono disponibili a considerare nuovi brand per l’acquisto della prossima auto, evidenziando come prima motivazione di scelta il prezzo. Tale interesse cresce notevolmente tra i giovani della generazione Z: qui la quota di “ben disposti” sale a nove su dieci e il primo driver di scelta consiste nel reputare questi marchi innovativi. Occorre tenere presente che per alcuni nuovi protagonisti l’automobile elettrica, pur rappresentando un elemento chiave, non è l’unico prodotto offerto. La MG (di proprietà della Saic Motor) è tra gli esempi più emblematici: già presente in Italia, nel 2023 ha fatto registrare incrementi a tripla cifra rispetto all’anno precedente, proponendo vetture con diverse tipologie di motorizzazione. Questo comporta impatti sugli equilibri di mercato e reazioni a catena. Da un lato, dunque, ci sono i “legacy brand”, costruttori con storicità e tradizione, chiamati a confermare il loro ruolo, forti di relazioni esistenti con i clienti e reti di vendita e assistenza ben strutturate. Dall’altro, i “new brand”, che, se possono permettersi di osare di più, devono anche dimostrare la capacità di presidiare in modo affidabile il territorio. Fra i tanti contendenti, a godere potrebbe essere proprio il cliente finale, che in un contesto di maggiore competizione potrà beneficiare di migliori condizioni, con un ventaglio di scelta più ampio e dinamiche innovative.

TOP STORIES

Top List in the World