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Nuovo codice della strada: arriva l’ergastolo della patente

Riforma del codice della strada, è in dirittura d’arrivo arrivo la modifica promessa. “Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane – ha scritto sul suo profilo Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini – è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro. In questi mesi il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento.

nuovo codice della strada: arriva l’ergastolo della patente

Gli incidenti e il nuovo codice della strada

Ne va della sicurezza e della vita di tanti”. La modifica avverrà con un ddl – al quale stanno lavorando i tecnici dei ministeri dei Trasporti, dell’Interno e della Giustizia – che potrebbe essere presentato in Cdm entro giugno, obiettivo è approvarlo entro la fine dell’anno.

Guida in stato di ebrezza

Le norme in materia di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti vanno verso un notevole inasprimento delle sanzioni, specialmente in caso di incidente. In più occasioni Salvini ha parlato di ’ergastolo della patente’: per chi reitera comportamenti imprudenti non basta la sospensione della patente, aveva spiegato il ministro, sostenendo con forza il dispositivo del ritiro della patente a vita per le infrazioni più gravi. Potrebbe essere introdotto in caso di incidenti causati da conducenti che guidano sotto effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebrezza.

Stretta sulle patenti

Il 98% dei titolari di patente di guida ha 20 punti. Oggi, l’effetto deterrente della patente a punti è quindi limitato. È in arrivo maggiore severità sulle modalità di recupero dei punti persi, con un ritorno alle regole originarie, iniziando col ritorno al recupero graduale di due punti ogni due anni e probabilmente anche innalzando il numero di punti persi per le infrazioni più gravi. A questo si aggiungerà l’introduzione dei crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori e al primo anno di università e l’innalzamento da 10 ad almeno 12 delle ore di guida necessarie per poter fare l’esame per conseguire la patente.

Gli altri fronti

È in arrivo una stretta sulla sosta selvaggia, anche dei monopattini e dei ciclomotori, con modifiche degli articoli 7 e 158 del codice della strada, e sanzioni più dure per chi parcheggia su marciapiedi, in doppia fila e negli stalli per disabili senza averne diritto. E forse ci sarà un amento generalizzato delle sanzioni. Tra le proposte discusse negli ultimi mesi, anche la possibilità di introdurre un sistema di multe in base al reddito sull’esempio di quanto avviene nei paesi scandinavi e in Svizzera.

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Monopattini e autovelox

Sicuro l’obbligo di casco e di targa, possibile che venga introdotto anche quello di assicurazione responsabilità civile e un limite di velocità a 20-25 km/h. In recente tweet il ministro Salvini ha scritto che bisogna “sanzionare per prevenire incidenti e salvare vite, non solo per incassare”. L’idea è quella di agire innanzitutto sulla segnaletica, che dovrà indicare non soltanto la presenza del dispositivo di controllo, ma anche il limite di velocità da rispettare nel tratto di strada sorvegliato.

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