La Renault pare stia preparando da qualche tempo di produrre una nuova Twingo elettrica e per farlo hanno cercato differenti aziende con cui collaborare tra cui Volkswagen. Purtroppo le due parti non sono riuscite a trovare un accordo, però la società francese aveva già pensato ad associarsi con un azienda d’ingegneria cinese.
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Non mancato soffiate e voci di corridoio. Secondo queste, infatti, per la produzione di questa vettura il marchio francese stesse da tempo parlando con Volkswagen per collaborare insieme alla realizzazione di auto a batteria low cost. Il fine principale era quello di riuscire a condividere i costi di questo progetto, l’accordo tra le due parti però è presto diventato un nulla di fatto.
La Renault però non aveva questa come unica alternativa. I vertici aziendali hanno fatto intendere come già la compagnia avesse preso contatti con altre realtà per realizzare il suo obiettivo.
Alla fine, ciò è diventato realtà. Difatti l’ultimo modello elettrico di Twingo verrà prodotta in Europa. Tutto ciò se lo sviluppo della vettura avverrà in collaborazione con una società ingegneristica cinese, di cui però non abbiamo ancora nessuna informazione, nemmeno l’identità.
Twingo elettrica e voci di corridoio
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Voci credibili, alcune forse un po’ meno. Gi appassionati e gli addetti ai lavori cercando avere maggiori notizie. Ci sono notizie secondo le quali lo sviluppo della vettura sarà effettuato con un partner cinese per migliorare i tempi e i costi.
Il progetto stilistico e quello di ingegneria avanzata verranno effettuate in Francia e comunque la produzione sarà in Europa. Rimarrà la divisione Ampere a valutare lo sviluppo della piccola vettura elettrica.
Nonostante non abbiano rilasciato alcuna dichiarazione ci sono molte probabilità che la produzione della nuova auto a batteria avvenga in Slovenia. Non a caso attualmente la Twingo viene prodotta per l’appunto a Novo Mesto, proprio in questo Paese balcanico.
Una strategia pianificata? Un’occasione da sfruttare? Un’idea innovativa? Sembrerebbe i produttori dell’Europa occidentale si affidano sempre più agli ingegneri dei Paesi a basso costo per ridurre le spese. O almeno più di qualcuno è portatore di questo pensiero.
L’ingegneria in Cina non è necessariamente più economica, è da lì che proviene la maggior parte delle scoperte tecnologiche dei veicoli elettrici.
Per cui ad oggi non si può fare altro che attendere nuove informazioni per capire quali saranno i movimenti della Renault. Ad essere interessante sarà soprattutto il progetto sviluppato e legato alle elettriche accessibili.
Rimane che il fatto che Renault vira in maniera decisa sull’elettrico, un mondo che già da parecchio tempo le grandi case automobilistiche mettono al entro della loro strategia sul mercato.
