Motori

Numeri, codici e sigle: ecco come decifrare uno pneumatico

Sulla misura degli pneumatici non è consentito sgarrare. Nel senso che sulla carta di circolazione di ogni vettura (il “libretto”) sono chiaramente indicate le varie misure degli pneumatici che possiamo montare sulla nostra vettura. Montando degli pneumatici che non rispettano le misure consentite si andrebbe in contro ad una sanzione amministrativa che va da 422 a 1.697 euro in base all’articolo 78 del codice della strada e il ritiro del libretto stesso. Ma prima di parlare di pneumatici invernali, cerchiamo di capire nel dettaglio come si leggono le misure e i codici che sono scritti su ogni gomma.

I codici di una gomma

I primi due numeri sono riferiti alle dimensioni dello pneumatico. In questo caso, per esempio, abbiamo 225/50. Significa che la gomma in questione ha un battistrada largo 225 millimetri ed uno spessore del fianco pari al 50% di 225 (ovvero il fianco è alto circa 113 millimetri). R17 significa che questo pneumatico deve essere montato su un cerchio da 17 pollici. Dopo le misure abbiamo un numero che si riferisce all’indice di carico, ovvero il peso massimo che ognuno dei quattro pneumatici è in grado di sopportare. Per sapere a che peso si riferisce ciascun indice bisogna guardare la relativa tabella. Gli indici di carico possono variare tra un minimo di 58 ed un massimo di 120. In questo caso un indice di carico pari a 98 si riferisce ad un peso massimo per ciascuna ruota di 750 kg. Ovviamente moltiplicando il peso sopportabile da ciascuna ruota per quattro, deve risultare un numero superiore alla massa complessiva del veicolo. Se così non è allora lo pneumatico non è a norma. L’ultima lettera indica il codice di velocità. Equivale alla velocità massima per la quale lo pneumatico è omologato. Anche in questo caso ci si riferisce a specifiche tabelle. Per esempio, H corrisponde ad una velocità massima di 210 km/h. Tutte queste misure e codici valgono anche per pneumatici invernali.

numeri, codici e sigle: ecco come decifrare uno pneumatico

Pneumatico

Le caratteristiche degli pneumatici invernali

Ma perché gli pneumatici invernali sono più performanti su strade coperte da neve o fango? Ad ognuno di noi è capitato di guidare in condizione di neve o ghiaccio e ci siamo facilmente accorti che la trazione che ha la macchina in fase di frenata o di curva è decisamente minore rispetto ad una condizione di strada asciutta. Gli pneumatici invernali, detti anche gomme da neve, hanno un disegno del battistrada con spazi più larghi rispetto alle gomme tradizionali. Il disegno del battistrada è fatto in modo da permettere alla neve fresca di penetrare al suo interno, dove compattandosi permette una maggiore resistenza contro lo slittamento della gomma. Per quanto riguarda invece la mescola, il problema dei classici pneumatici four seasons è che quando le temperature diventano rigide la gomma si indurisce, non garantendo più la trazione necessaria. Per evitare ciò, gli pneumatici invernali utilizzano mescole in grado di rimanere morbide anche a temperature sotto i 7°C (temperatura critica per le gomme four seasons). Se utilizzate su strada asciutta, però, le gomme invernali si deteriorano più velocemente (essendo la loro mescola più morbida) e sono più rumorose. In regioni particolarmente fredde non è insolito trovare gomme invernali chiodate, cioè con piccoli inserti metallici che sporgono dal battistrada, per garantire una maggiore presa in caso di strade ghiacciate. Riconosciamo le gomme invernali perché presentano il simbolo 3PMSF (Three-Peak Mountain Snow Flake) sul fianco. Simbolo 3PMSF. Le lettere M+S stanno per Mud + Snow, indicano che la gomma è adatta ad essere utilizzata su fango e neve.

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