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Nissan, strategie elettriche e-Power: entro il 2026 i costi saranno uguali alla benzina

La visione di Nissan per ridurre le emissioni e approcciare l'elettrico è fondata, oltre che sulla tecnica, sui sani principi economici: bisogna ridurre i prezzi e integrare le componenti.

Per diffondere e far accettare auto elettriche e ibride c'è un passaggio obbligato: i costi per questo storico passaggio – dall'era dei carburanti fossili  a quella delle auto a emissioni (locali) zero – non possono scaricarsi tutti sugli acquirenti o sulle incentivi dalle finanze pubbliche (che è poi la stessa cosa). Occorre un approccio molto più “verticale” che ogni carmaker del mondo dovrà affrontare, e in molti hanno già intrapreso questo passaggio. Nissan però, sta strutturando le proprie tecnologie con un approccio innovativo. La riduzione dei costi passa da un'integrazione fra quelle che sono le tecnologie ibride e le elettriche che, in perfetto stile giapponese, guarda parecchio avanti. Un breve riassunto lo trovate nel video, ma vediamone anche le peculiarità.

Componenti condivisi: “X in one”

L'espressione 3 in 1 – e in prospettiva X in 1 (quando il numero dei componenti condivisi salirà) è alla base di un processo di integrazione che deve rendere più convenienti i motori Nissan 100% elettrici come quello della Ariya e lee-Power come Qashqai e X-trail. Come si fa?

Cominciamo dall'ibrido Nissan e-power che dal punto di vista concettuale è molto diverso da quelli di altri costruttori: il motore a benzina non si connette direttamente alle ruote ma ad un generatore, che a sua volta alimenta il motore elettrico e una batteria. È la cosiddetta configurazione ibrida seriale, che fa funzionare il motore termico entro un regime di funzionamento ideale per contenere i consumi ed emissioni. Abbiamo già provato questi modelli (qui la Qashqai e-power) e possiamo testimoniare che l'efficienza del sistema è straordinaria. Grazie all'integrazione dei componenti già dal 2026 Nissan pareggia i conti dell'ibrido con il termico quanto a a prezzi, con i costi di sviluppo e produzione ridotti del 30% dal 2019. Dal 2028 poi, l’adozione di batterie allo stato solido che costeranno la metà e si ricaricheranno in un terzo del tempo rispetto alle batterie attuali, Nissan acquisisce un ulteriore vantaggio economico.

nissan, strategie elettriche e-power: entro il 2026 i costi saranno uguali alla benzina

Il prototipo del motore 3 in 1 Nissan

Il massimo dell’integrazione elettrica

Nissan ha quindi realizzato un prototipo di propulsore 100% elettrico denominato 3-in-1, costituito da 3 componenti: motore, inverter e riduttore, e un prototipo di e-Power denominato 5-in-1, costituito da 5 componenti: motore, inverter, riduttore, generatore e moltiplicatore, per dimostrare i principali vantaggi offerti del nuovo approccio X-in-1, che sono la maggiore efficienza produttiva derivante dalla condivisione e dalla modularità dei singoli elementi costruttivi e della tecnologia di controllo e la possibilità di utilizzare la stessa linea di produzione per motori 100% elettrici ed e-Power. Le unità nel loro complesso risultano più leggere e meno ingombranti, hanno meno vibrazioni e impiegano una quantità minima di terre rare (meno dell'1%).

Questo nuovo progetto supporta la visione a lungo termine Nissan Ambition 2030 che prevede l’introduzione di 27 nuovi modelli elettrificati, di cui 19 nuovi veicoli 100% elettrici, entro il 2030.

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