Nel 2019-2021 si è ridotta la CO2 media delle auto, ma nel 2022…
Lo studio di Transport & Environment correlerebbe questi due dati, spiegando però principalmente cosa sia causa scatenante di questo rallentamento, che in USA e Cina prosegue nella sua discesa.
“Mentre le omologhe cinesi e americane, stimolate da politiche mirate e ambiziose, stanno rapidamente incrementando l’offerta di veicoli elettrici, le case automobilistiche europee tirano il freno a mano a favore della vendita dei veicoli tradizionali”, dichiara Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia. “Una situazione che potrebbe avere gravi conseguenze non solo sul clima ma anche sulla competitività dell’industria europea e l’occupazione nel Continente. La mancanza di incentivi normativi sta rallentando le vendite di veicoli elettrici in Europa molto più di quanto stia facendo la crisi sperimentata lungo le catene di fornitura. Gli attuali obiettivi di CO2 per le auto non stimolano a sufficienza le case europee. L’Europa deve rapidamente fissare il fine-vendita delle auto endotermiche per il 2035, rafforzare i suoi obiettivi, già indeboliti dalle eccessive flessibilità nel Regolamento UE, e dotarsi, infine, di una politica industriale capace di eguagliare i trend cinesi e statunitensi”.
Ricordiamo però che la correlazione tra le vendite dell’elettrico e lo stop del calo di emissione di CO2 non è affatto diretta. Non si si tiene nel dovuto conto infatti delle situazioni di mercato del tutto diverse fra Europa, dove il mercato dei veicoli non cresce abbastanza, e gli USA e la Cina, che hanno vendite molto più sostenute, e non solo dagli incentivi.
In collaborazione con Automoto.it