Museo dellautofunebre – Tutt’altro che banali wagon
Veicoli barocchi. Proprio quest’ultime caratterizzate da statue, dipinti, candelabri e decorazioni intagliate a mano sono il pezzo forte dell’esposizione campana, dove è persino presente uno dei carri più grandi al mondo, alto 5 metri e lungo 7. Per realizzarlo sono stati necessari ben due anni di complesse lavorazioni, frutto di un’arte destinata a scomparire: parliamo di uno stile barocco che è andato perso negli anni 80, ci spiega Fasulo. Del resto, gli artisti della scuola napoletana sono venuti a mancare, e i loro figli hanno preferito occuparsi di altro. In realtà, è anche questione di gusti: Oggi la società preferisce cose dall’aspetto più semplice, anche nel nostro settore: vale per il veicolo, ma anche per la bara trasportata, prosegue il giovane irpino.
La visita. Come spesso accade alle auto dei musei, vari mezzi della collezione tra i quali c’è pure un raro carro del 1955 allestito sulla base di una Cadillac DeVille sono apparsi in diversi format televisivi, su Rai1 e D-Max, oltre che nel film Caccia al tesoro di Carlo Vanzina. Chi non si accontenta della tv e vuole ammirarli dal vivo può invece visitare gratuitamente la struttura di Atripalda, chiamando il numero 3286285189.