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Multe stradali in aumento con l'inflazione: cosa rischiano i contravventori

multe stradali in aumento con l'inflazione: cosa rischiano i contravventori

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A partire da gennaio 2023 ci si aspetta un importante rialzo del valore delle multe stradali. L’inflazione ha fatto salire i prezzi dei prodotti e dell’energia, ma ha agito anche in un campo che non ci saremmo aspettati. I contravventori dovranno stare molto attenti: parcheggiare in divieto di sosta o passare con il rosso potrebbe costare molto caro.

Multe stradali in aumento con l’inflazione: cosa rischiano i contravventori

Gli aumenti che ci si attende a gennaio 2023 sono di circa l’11% e riguardano diversi tipi di infrazioni stradali. Osservandole nello specifico, ci accorgiamo che il divieto di sosta, per esempio, passerebbe dagli attuali 42 euro a 46, l’uso del cellulare alla guida da 165 a 183, l’accesso vietato alla ztl da 83 a 92, il mancato uso del casco o delle cinture di sicurezza da 83 a 92, passare con il semaforo rosso da 167 a 185, il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h da 845 a 938, la guida in stato di ebbrezza da 543 a 602, il parcheggio in divieto su posti per disabili da 168 a 186 e la mancata revisione del veicolo da 173 a 190 euro.

La protesta di Baldelli: l’azione del Governo

Il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori Simone Baldelli richiede lintervento quanto mai tempestivo del Governo: “Deve bloccare l’adeguamento degli importi delle sanzioni. Chiedo a Governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane.”

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