Nella conferenza stampa di presentazione della bozza di Legge di Bilancio il Ministro ha promesso lo stop all'aumento automatico previsto per il 2023
Secondo quanto previsto dal Codice della Strada dal 1° gennaio 2023 gli italiani pagheranno multe più care del 10%. Colpa dell’aumento biennale automatico previsto dall’articolo 195. Ennesima stangata per gli automobilisti in vista dunque? Sembra proprio di no.
Un provvedimento invocato da numerose associazioni dei consumatori, preoccupate per l’ennesima serie di rincari dovuti all’inflazione galoppante che ha contraddistinto il 2022.
Cosa dice la legge
Come detto l’aumento automatico delle multe è inserito nell’articolo 195 del Codice della Strada, che recita
La data da segnarsi è quella del primo dicembre 2022, limite entro il quale i ministeri di competenza dovranno discutere dello stop agli aumenti, fissando quindi i limiti delle sanzioni pecuniarie.
Aumenti che, secondo alcune proiezioni, sarebbero pari all’11% e porterebbero, ad esempio, le multa per accesso vietato alle Ztl (come Area B e Area C di Milano) da 83 a 92 euro, da 42 a 46 euro per il divieto di sosta e da 173 a 190 la mancata revisione del veicolo.