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Multe da autovelox immortalate con foto al conducente: cambia tutto!

Oggi le multe per l’alta velocità constatate dagli autovelox vengono recapitate al proprio domicilio insieme alla foto del conducente. Secondo le volontà del Ministro Matteo Salvini, il nuovo codice della strada deve abolire o oscurare i volti sia di chi è alla guida e soprattutto dei passeggeri.

multe da autovelox immortalate con foto al conducente: cambia tutto!

Autore: FMonkey Photo/ Shutterstock

Nel caso in cui il conducente superasse la velocità prevista sulla strada che quest’ultimo ha percorso, sappiamo bene che sarà l’autovelox a constatare in reato. Oggi le sanzioni vengono recapitate direttamente sul proprio domicilio, allegando anche le foto del conducente e del veicolo.

Dopo ben quattordici anni di attesa, il decreto interministeriale dedicato ai Trasporti potrebbe essere giunto ad una conclusione definitiva grazie all’intesa tra Matteo Salvini e il Garante della Privacy.

La novità potrebbe essere presto parte del nuovo codice della Strada, a patto che la Camera si decida a comunicare in via ufficiale l’emendamento.

L’autovelox non invierà più la foto del conducente

multe da autovelox immortalate con foto al conducente: cambia tutto!

Autore: manfredrichter/Pixabay

Al giorno d’oggi le multe vengono inviate – come ripetuto più spesso – al domicilio del proprietario della vettura che riceve sia la sanzione che le immagini che ritraggono la targa della vettura “incriminata” e il volto del conducente. Le nuove norme sugli autovelox potrebbero prevedere dei cambiamenti importanti anche in tal senso.

Le novità vengono riportate nello specifico dal Corriere della Sera, che specifica il modo in cui avverrà la custodia delle immagini (non più inoltrabili al conducente che ha commesso il reato). Le foto saranno salvate negli archivi degli enti di competenza e resi disponibili in caso di un possibile ricorso al Prefetto o Giudice di Pace.

L’autorità che si assume la responsabilità di custodire le immagini in questione, deve rispettare il nuovo principio su cui si base la normativa:

Le foto scattate dall’autovelox dovrà oscurare o rendere irriconoscibili i soggetti terzi e targhe di eventuali altri veicoli ripresi.

Norme sulle immagini

Cambiano le norme sulle immagini che non potranno inquadrare i volti degli automobilisti ripresi dall’autovelox nel momento in cui si attesta l’infrazione. In realtà, gli stessi scatti – non più inviati a casa del conducente – dovranno oscurare i visi di chiunque si trovi a bordo della vettura incriminata.

L’unico motivo – ammesso dalla Legge – per la quale queste foto dovranno rendere visibili i volti è associato alla custodia di quest’ultime qualora il conducente voglia in un futuro contestare la sanzione che gli è stata afflitta per un determinato illecito stradale.

I dispositivi che potranno riprendere quanto scritto non sono limitati agli autovelox, bensì a tutti quelli installati sulle principali strade urbane ed extraurbane, anche laddove siano previsti per il solo “monitoraggio del traffico”.

Il Garante della Privacy ha sancito il tempo massimo concesso per mantenere le immagini in custodia (in riferimento alla responsabilità assunta dalla polizia stradale competente). Il periodo è rimasto invariato rispetto a quello contenuto nel Titolo VI del Nuovo codice della strada.

Le nuove normative sull’oscuramento dei volti e sulle limitazioni riguardo all’uso degli autovelox in determinati punti stradali sono per Matteo Salvini, più che soddisfacenti, soprattutto che per Ministro ha definito questi dispositivi come:

Delle trappole del Far West stradale per fare cassa.

Autovelox e foto conducente: le immagini

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