- Quartararo: “Nella sprint race troppi rischi”
- Marquez: “Impossibile salire sul podio”
- Bastianini: “Dovrò partire subito forte”
- Aleix Espargarò e un’Aprilia protagonista
Bagnaia tra Quartararo e Bastianini
Quartararo: “Nella sprint race troppi rischi”
Questi ragazzi ogni anno cominciano la stagione sempre più magri, quasi scheletrici. Fabio Quartararo non fa eccezione, anzi. E come sempre regala un bel sorriso: “Parto per battermi sino all’ultima gara con Pecco, anche se in questo momento lui è decisamente davanti. Avevo chiesto alla Yamaha più potenza: è arrivata, per possiamo ancora migliorare. A livello di carena e aerodinamica è stato fatto un mix tra presente e passato: perdiamo ancora qualcosa rispetto alla Ducati, ma siamo tutti al limite. Se vogliamo restare al top dovremo continuare ad evolverci”. La sprint race non gli piace proprio. “Capisco ci sia bisogno di spettacolo per attirare pubblico, ma ci così chiedono troppo. I rischi sono alti, fisicamente sarà durissima”.
Marquez: “Impossibile salire sul podio”
Marc Marquez gioca sempre di strategia ed esordisce alzando le mani quasi in segno di resa: “Qui in Portogallo non possiamo pensare ad un successo, nemmeno al podio. Però stiamo lavorando tanto, speriamo di essere presto competitivi cominciando dal giro secco, che potrebbe aiutarci molto per un buon piazzamento in griglia”. Però, le Ducati.. “Siamo lontanissimi per pensare di batterle. E Pecco è più lontano di tutti. Dobbiamo trovare qualcosa – non di motore, magari l’aerodinamica – che ci permetta di avvicinarci almeno un poco. E magari poi fare proprio come Bagnaia, che nella seconda parte del 2022 ha ribaltato tutto”. Rispetto alle voci di un suo possibile addio alla Honda, risponde secco: “Io credo ancora nel progetto che ho abbracciato 10 anni fa, la mia ambizione è la stessa di allora”.
Bastianini: “Dovrò partire subito forte”
Tutto di rosso vestito, Enea Bastianini è felice come un bambino. “Non vedo l’ora di cominciare. Arriviamo preparati. Però non sarà più come prima, questa storia della sprint race (che non piace neppure a Marc Marquez, ndr) stravolge le strategie. Io dovrò imparare a partire subito forte e battermi con tutti, non come negli altri anni che mi tenevo tutto per il finale. Vedremo, sono proprio curioso”. Dice che la moto gli piace, “anche perché non mi sembra così diversa dalla Gp22: la cosa più importante è trovare una buona comunicazione con un box che per me è tutto nuovo. L’ambiente è rilassato mi trovo bene”. Lo scorso anno ha chiuso con un terzo posto finale da incorniciare, in sella alla Ducati di un team satellite (Gresini). “Vengo da una stagione bellissima, ripetersi è sempre complicato. Ci sono molti piloti veloci e ambiziosi, ma Bagnaia è davvero il numero 1: devo imparare molto da lui, soprattutto in partenza, spero di riuscirci alla svelta”.
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Aleix Espargarò e un’Aprilia protagonista
Reduce da un’operazione all’avambraccio destro di soli 9 giorni fa, Aleix Espargarò giura di sentirsi benissimo. “Sono pronto come mai in tutta la mia carriera, carico di un entusiasmo incredibile”. Tutti gli avversari hanno indicato l’Aprilia come una delle moto più veloci, lui e Maverick Vinales come due grandi protagonisti del 2023. “Già lo scorso anno la RS-GP andava fortissimo: per questa stagione non ci sono stati grandi stravolgimenti, ma tutta una serie di interventi – a partire dall’aerodinamica – che l’hanno migliorata. Siamo molto ottimisti, però aspettiamo la prima gara”. Il primo appuntamento è con le Fp1 di venerdì alle 11.45 italiane (le 10.45 qui in Portogallo).
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