Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Nonostante qualche leggera goccia di pioggia caduta poco dopo le 14 locali, sul tracciato malese è tornato a splendere il sole nel pomeriggio e questo ha permesso a diversi piloti di migliorare le proprie prestazioni. Tra questi c’è anche Marco Bezzecchi, che ha issato davanti a tutti la sua Ducati GP22 griffata Mooney VR46 con un crono di 1’58″470, chiudendo quindi a circa sette decimi dal record della pista.
Nel finale ha fatto un bel balzo in avanti anche Maverick Vinales, secondo a 130 millesimi, che si è detto soddisfatto dell’evoluzione compiuta dall’Aprilia RS-GP, avendola trovata più leggera e quindi più predisposta a girare.
In sesta posizione c’è l’altra Aprilia di Aleix Espargaro, con il pilota di Granollers parso meno entusiasta delle novità arrivate da Noale, pur prendendosi un po’ di tempo per valutarle con più calma. Lo spagnolo ha chiuso a 471 millesimi dalla vetta, precedendo le altre tre Ducati di Johann Zarco, ultimo ad infrangere il muro dell’1’59”, Fabio Di Giannantonio ed Alex Marquez. Quest’ultimo, che paga 566 millesimi, sembra effettivamente essersi adattato molto rapidamente alla Rossa del Gresini Racing.
Bisogna scendere fino al decimo posto, dunque, per trovare la prima delle moto giapponesi, che è la Yamaha di Franco Morbidelli. Il pilota italiano ha girato in 1’59″118 ed ha preceduto di oltre tre decimi il vice-campione del mondo Fabio Quartararo, che quindi è a poco meno di un secondo. Tra le altre cose, nella pitlane si inizia a vociferare di dubbi legati alla regolarità della nuova configurazione aerodinamica della M1, che è stata provata da entrambi i piloti.
Più attardati i due nuovi arrivati tra i ranghi del marchio giapponese, Joan Mir ed Alex Rins, che hanno chiuso rispettivamente in 17° ed in 18° posizione, realizzando delle prestazioni molto simili. Davanti a loro, oltre alla Ducati di Luca Marini ed alle due Aprilia RNF di Miguel Oliveira (autore di una scivolata) e Raul Fernandez, c’è anche la KTM di Jack Miller. Ed è innegabile che le aspettative fossero un po’ più alte per la Casa di Mattighofen, che si ritrova a 1″3 dalla vetta.
Sono finiti a terra, fortunatamente senza conseguenze, entrambi i piloti della GasGas, il rookie Augusto Fernandez ed il rientrante Pol Espargaro, che a loro volta si sono ritrovati piuttosto attardati con le loro RC16 in 19° ed in 20° posizione.