Anche se l’orario consueto e tradizionale per le gare della MotoGP alla domenica è alle due del pomeriggio, i promotori spesso fanno pressione sugli organizzatori per ritardare l’inizio delle gare, in modo che i tifosi abbiano più tempo per raggiungere i circuiti e trascorrere la giornata iniziando l’azione in pista un po’ più tardi.
Questo ha spesso portato a programmare il momento clou della giornata, la gara della MotoGP, per le tre del pomeriggio, cosa che a Motegi si è ritorta contro, visto che a quel punto ha iniziato a piovere e la luce del giorno stava diminuendo, tanto che la gara non è potuta riprendere dopo la prima bandiera rossa.
A parte i problemi legati al programma del weekend, il pilota francese della Yamaha, che non è riuscito a qualificarsi per la Q2, è partito molto indietro e con poche possibilità di lottare per la vittoria. Così, quando ha iniziato a piovere e tutti i piloti sono rientrati per cambiare moto, è rimasto fuori per un altro giro per vedere se la pioggia avrebbe smesso e la fortuna gli avrebbe sorriso.
“Ho provato a rimanere in pista per un altro giro con le gomme slick, ma non ha funzionato. Ci ho provato e il feeling sul bagnato non era male”, ha spiegato.
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Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
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