L’Argentina ha regalato non solo una Sprint Race estremamente combattuta e ricca di spettacolo, ma anche un Franco Morbidelli rinvigorito. Il romano della Yamaha è tornato nelle posizioni di vertice dopo un lungo periodo di difficoltà e la Sprint Race di Termas de Rio Hondo ci ha offerto di nuovo il Morbido che abbiamo sempre conosciuto. Scattato dalla quarta casella, è rimasto per un soffio ai piedi del podio, conquistato il quarto posto al traguardo.
Morbidelli ha ceduto solamente alle due Ducati del team Mooney VR46 nel finale, quando la sua gomma ha detto basta impedendogli di continuare la sua incredibile progressione. L’italo-brasiliano è però riuscito a mettersi davanti a tutti nelle prime fasi della Sprint Race, ritrovando quelle sensazioni che aveva perduto da tempo: “È stato bello. Ho fatto una buona partenza, ma alla prima curva ero un po’ troppo eccitato, c’era una grossa chiazza di bagnato e mi sono spaventato, sono andato largo e ho perso la prima posizione”.
Franco Morbidelli, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“La moto è molto veloce in rettilineo. Questo è un merito che va al team e all’ingegner Marmorini. Un grande, grande ringraziamento a loro. Hanno fatto un ottimo lavoro per migliorare il motore, quest’anno abbiamo molto più potenziale. Ho pensato a tutti gli ingegneri e a Marmorini che mi ha aiutato in rettilineo a mantenere la posizione. Siamo riusciti a essere molto difficili da sorpassare. Dobbiamo prenderla come una cosa positiva. L’anno scorso ci facevano fuori sul rettilineo”, spiega il pilota Yamaha.
Nonostante i passi in avanti, Morbidelli è consapevole dei punti deboli della sua M1, in particolare il grip. Con un’analisi realistica della situazione infatti non vuole lanciarsi in proclami in vista della gara di domenica, ma punterà ovviamente al massimo: “È fantastico, ma ci sono ancora aree su cui dobbiamo lavorare, il grip per esempio non è il nostro forte. Domani nella gara lunga però ci proverò di nuovo. Prime sei posizioni? Non lo so, ma questo è l’obiettivo”.
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