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MotoGp, Bezzecchi: "Nella sprint race pronto a stupire, i favoriti non rischieranno"

Marco Bezzecchi, rookie of the year nel 2022

PORTIMAO — Se chiedi nel paddock, ti diranno: il Bez. Dopo il titolo di miglior rookie dell’anno passato (impreziosito da una pole, un secondo posto nella Cattedrale di Assen), il ducatista riminese del Mooney Vr46 promette di essere protagonista anche della nuova stagione, che comincia venerdì mattina con le libere sulla pista portoghese. In particolare, Marco Bezzecchi è tra i più votati per la sprint race, la “mezza” gara (con metà punti in palio) che sabato pomeriggio farà il suo esordio in MotoGp. Il Bez ha 24 anni e un gran talento, è determinato. Soprattutto, è tremendamente veloce. “Però sono qui ancora per imparare”, risponde con un sorriso.

Bezzecchi: “La sprint race, un’occasione da non perdere”

“Diciamo che vorrei affrontare la prima parte della stagione così come il 2022: continuo ad andare a scuola di MotoGp, mi servono ancora parecchie lezioni prima di essere all’altezza dei migliori”. Modesto. In una gara di pochi giri, senza l’incubo della gestione delle gomme, potrebbe fare subito scintille. “Sulla carta, la sprint race mi piace parecchio”, conferma. “È un po’ come il time attack delle qualifiche, devi dare il massimo senza pensare a nulla o quasi. In realtà qualcosa da gestire c’è sempre”. Ha provato a simularla durante i test invernali. “Mi sembra di essere andato abbastanza bene, però è chiaro che è un’incognita per tutti. I più forti, quelli favoriti per il titolo, potrebbero fare più attenzione ed evitare rischi. Gli altri ne approfitteranno. Chiunque può vincere. E allora, perché non farci un pensierino?”.

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Lo show di Ezpeleta: “Senza un attimo di tregua”

Don Carmelo Ezpeleta vuole una MotoGp sempre più spettacolare, nell’ansia di recuperare spettatori e sponsor: il sabato incontrerete il pubblico. “A me non dispiace, questa cosa di farci vedere senza casco dai nostri tifosi. È giusto che sappiano tutto di noi, quello che facciamo in pista e fuori: i social mi stanno bene, anche se preferisco custodire solo per me un parte del mio privato. Certo che con tante cose da fare, e un venerdì di prove da attaccare subito a mille, non avremo più un istante di tregua”. Che stagione sarà, quella del Bez? “Mi farebbe piacere ricominciare da dove ho finito, lo scorso anno: essere veloce e costante, fare delle cose belle. Sono sereno, perché so che non ho ancora finito il mio corso di apprendimento. E forse – sorride ancora una volta -, non lo finirò mai”.

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