Enea Bastianini non si sbilancia. Ha deciso di cominciare la stagione 2024 della MotoGP con la politica dei piccoli passi, ma zitto zitto si ritrova secondo nel Mondiale dopo i primi tre appuntamenti. Anche oggi ad Austin non ha dato troppo nell’occhio, ma alla fine si è portato a casa un terzo posto che gli è valso il secondo podio domenicale consecutivo dopo quello di Portimao e gli ha permesso di ridurre a 21 lunghezze il gap nei confronti di Jorge Martin.
ll Gran Premio delle Americhe non è stato semplice, perché dopo un’ottima partenza ha commesso un errore che lo ha fatto arretrare nel gruppo. Alla distanza però è venuta fuori la sua ottima capacità di gestione, che nel finale gli ha permesso di superare prima il compagno di squadra Pecco Bagnaia e poi Martin, andando ad artigliare il terzo posto e chiudendo così come migliore tra i piloti Ducati,
“Ero partito per provare a fare anche una bella prima parte di gara, ma il voler provare a passare subito in testa mi ha compromesso tutto, perché ho perso posizioni. Poi ho faticato un po’ con l’anteriore quando avevo tante moto davanti, ma la seconda parte di gara è sempre un po’ il mio punto di forza. E’ qui che riesco ad esprimermi al 100%, quindi sono riuscito a rimontare. Mi sarebbe piaciuto vincere, ma penso che possiamo essere contenti di questo podio”, ha detto Bastianini a fine giornata.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Anche se ancora sembra mancargli qualcosa per lottare per la vittoria, piano piano il riminese sta ritrovando in maniera costante la competitività: “Penso che abbiamo lavorato molto bene ad inizio anno, perché la nostra base è buona per fare bene più o meno ovunque. Quello che mi manca è ancora un po’ di esplosività. Cercherò di colmare questa cosa il prima possibile, perché soprattutto nelle Sprint faccio un po’ più fatica rispetto agli altri. Vediamo cosa ci riserva il futuro, ma mi sento pronto”.
E’ innegabile che anche la Ducati sembra aver un passo nella sua direzione nel salto tra la GP23 e la GP24: “Sono stati rivisti un po’ il motore e la ciclistica e questo mi aiuta a tenere un po’ di più i freni, cosa che con la moto 2023 non riuscivo a fare. Diciamo che uno dei miei punti forti era venuto meno. Con la GP24 siamo tornati sulla strada giusta, anche se ovviamente possiamo fare ancora qualcosina per migliorare. Come ho detto, la base funziona in tutte le piste, perché siamo veloci da subito, quindi sono contento”.
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