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MotoGP, Bagnaia: "Devo dimostrare di essere ancora il numero uno"

MotoGP, Bagnaia: “Devo dimostrare di essere ancora il numero uno”

Alla vigilia della nuova stagione del Motomondiale, il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera spaziando su vari argomenti.

Sulla scelta del numero uno: «A livello di pressione crea aspettative, perché devi dimostrare di essere ancora il numero uno. Ma è una pressione positiva. Io sono pronto. La nuova vita da campione? Molto meglio ora. Ricevo tanti complimenti, sento molta più amicizia. E si trasforma in passione».

Sulle potenzialità della Ducati: «La nuova moto è partita benissimo, funziona già meglio della vecchia. È più “fisica”, la chiedevo da un po’ e ci siamo arrivati. Ma c’è ancora margine, però noi siamo più pronti di altri avversari. Ciò che ha cambiato la Ducati è stata anche la strategia sui piloti: prendere giovani. E ora questi giovani sono fra i più forti in pista».

Il rivale per la nuova stagione: «Non ce n’è uno solo. Quartararo, Bastianini, Marquez. Sono i più forti, insieme a me».

Cosa ha imparato da Valentino Rossi: «Il metodo. L’atteggiamento mentale, la fame di risultati. La tranquillità durante un fine settimana di gara che prima non avevo. Vale è sempre lucido».

Il rapporto con Bastianini: «Ci conosciamo da molto tempo. Credo che lui non sia mai stato abituato ad avere un rapporto in cui ci si aiuta tanto nel box. Io invece lo trovo fondamentale. Abbiamo fatto passi avanti e abbiamo lavorato bene nei test. Continueremo e se saremo davanti anche in gara, vorrà dire che il nostro dovere lo abbiamo fatto».

Chi vorrebbe sfidare degli impianti del passato: «Valentino quando era al top, prenderei la paga di sicuro. Io sulla prima Ducati e lui sulla Yamaha».

Le preoccupazioni della stagione: «Il calendario lungo, bisogna essere molto costanti. Però sono pronto per 42 gare. Basta non sbagliare, come all’inizio del 2022».

Sport preferito oltre al motociclismo: «Il tennis. Prendo lezioni, seguo tutte le partite di Sinner quando posso».

Cosa ha detto a Mattarella: «Ero molto emozionato quando ho fatto il mio discorso al Quirinale. Ma il presidente mi ha fatto sentire tranquillo, mi ha sorpreso molto questo suo aspetto. E soprattutto era interessatissimo alla moto: voleva sapere a che cosa servivano tutti i bottoni. È stato bello poterglieli spiegare uno a uno».

Vincere alcuni mondiali di fila? «Mi sto impegnando al 100% per riuscirci. Quindi ci proverò in tutti i modi».

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