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MotoGP | Bagnaia: "Devo correre in difesa, come a inizio 2022"

Dopo il pre-campionato si parlava di una Ducati praticamente imbattibile e Pecco Bagnaia veniva indicato come il favorito ai blocchi di partenza della MotoGP 2024. La realtà delle prime gare della stagione però è stata ben diversa per il campione del mondo in carica, che ha gioito solo nella domenica del Qatar, dove ha conquistato una bellissima vittoria. Per il resto però non è mai riuscito ad esprimersi al suo livello ed è andata così anche oggi ad Austin, dopo che ieri era già stata deludente anche la Sprint.

Una gara che era iniziata tutto sommato abbastanza bene, perché nelle primissime fasi il piemontese era riuscito a portarsi anche in seconda posizione, ma poi alla distanza sono venuti fuori i problemi che gli stanno impendendo di essere incisivo come vorrebbe in sella alla Desmosedici GP24 e quindi alla fine si è dovuto accontentare del quinto posto finale.

Un risultato che lo ha fatto scendere a 30 punti di distanza da Jorge Martin nel Mondiale e ha dato forma ad un quadro che ricorda molto da vicino l’inizio della stagione 2022, quando in estate si era ritrovato ad oltre 90 punti di distanza da Fabio Quartararo prima di dare vita alla rimonta che lo ha portato a laurearsi campione del mondo.

“La mia gara è iniziata bene, mi sentivo bene. Dopo il sesto giro pensavo di poter lottare per la vittoria o per il podio. Ma ho iniziato ad avere molto chattering, molte vibrazioni sul lato sinistro ed è stato molto difficile gestire tutto. Inoltre ho distrutto completamente la gomma sul lato destro, quindi era difficile fare le curve da quella parte”, ha detto Bagnaia.

“Dunque, dal settimo giro ho dovuto correre in difesa ed è stato molto difficile. Ho cercato di gestire tutto, ma dobbiamo capire la situazione e risolvere i nostri problemi, perché in questo momento è molto difficile. La situazione è molto simile a quella del 2022, quando all’inizio della stagione ho dovuto correre in difesa. Confido nella mia squadra per risolvere la cosa e poi saremo di nuovo in lotta per il vertice”, ha aggiunto.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Tra l’altro, Pecco sembra abbastanza convinto che questo non sia dipeso dalla sua scelta di correre con la gomma soft al posteriore, anche perché è stata condivisa dalla maggior parte dei piloti, anche se Maverick Vinales e Pedro Acosta, che hanno chiuso primo e secondo, hanno corso con la media.

“Nel Warm-Up ho usato la gomma della Sprint per fare più giri con una gomma usata. Era solo per capire se potesse andare bene per la gara lunga e credo che sia stata la scelta giusta, anche se Vinales ed Acosta con la media sembravano messi meglio dopo un po’ di giri. Ma se prendiamo Bastianini, credo che se non avesse commesso errori avrebbe potuto lottare per la vittoria. E aveva la soft”.

Il cruccio più grande è proprio la differenza di rendimento che ha avuto oggi Bastianini, alla fine terzo, che però non ha accusato gli stessi problemi che hanno avuto lui e Martin.

“È strano perché Enea non ha avuto alcun chattering questo fine settimana, ma è stato davvero in difficoltà per tutto il weekend. Io mi sentivo bene, Martin era veloce, ma oggi abbiamo fatto fatica. È difficile da capire con tre moto, perché Morbidelli sta ancora imparando la Ducati”.

“Enea aveva difficoltà con i freni, faticava a far girare la moto. Ma oggi era velocissimo e senza problemi sarebbe riuscito a lottare per la vittoria. Io invece sono stato in grado di lottare per la vittoria per soli sei giri, dopodiché ho iniziato a faticare”, ha concluso.

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