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MotoGp Argentina 2023, dove vedere le gare in tv

motogp argentina 2023, dove vedere le gare in tv

Il trionfo di Valentino Rossi nel 2015

La fotografia è quella, lo resterà per sempre: Valentino Rossi che sale sul podio, indossando la maglia di Diego Maradona. Il tripudio della folla argentina, la celebrazione di due leggende. Quel giorno il Doc con la Yamaha vinse davanti alla Ducati di Dovizioso, Crutchlow sulla Honda fu terzo. Marc Marquez partiva in pole, a 2 giri dalla fine provò a replicare al soprasso di Rossi, lo urtò e cadde: gli diede la colpa di quel capitombolo, in Olanda due mesi dopo provò a vendicarsi ma gli andò di nuovo male. Fino a Sepang, e al decimo titolo negato al pesarese. Era cominciato tutto a Termas de Rio Hondo, dove il motomondiale questo fine-settimana fa tappa per l’ottava volta nella sua storia. Nessun pilota ha mai vinto due volte consecutive su questa pista: Aleix Espargarò, che nell’arile dello scorso anno – al suo gp numero 200 – regalò all’Aprilia il primo successo in MotoGP, fa gli scongiuri.

Ci hanno già vinto Vinales e Aleix, piloti Aprilia

Dei piloti che saranno protagonisti in questi giorni nel nord dell’Argentina, solo 2 hanno vinto qui e – guarda un po’ – corrono nella stessa squadra: l’Aprilia ufficiale, che già a Portimao ha dimostrato di poter confermare la splendida stagione passata, superando in potenza pura anche le Ducati (la velocità massima in Portogallo è stata toccata da Aleix, con 348 kmh). Marquez, 3 successi a Termas, è stato costretto a dare forfait così come Bastianini, Pol Espargarò e Oliveira. Poco meno di 5 chilometri di lunghezza, 14 curve, dai tecnici Brembo – che forniscono i freni a tutta la MotoGP – viene considerato come un circuito si difficoltà “media”: 8 frenate importanti, quasi tutti nella metà iniziale, che impegnano il 30% del tempo sul giro. La più importante è quella alla prima curva, dove si passa da 278 a 101 kmh in 236 metri e 4,9 secondi; soprattutto la 5, dove da 333 si arriva a 71 kmh in 293 metri e 6 secondi.

Gli orari del gp di Argentina: domenica si corre alle 19

Ci sono 5 ore di differenza tra Argentina e Italia. Si comincerà venerdì alle ore 14 italiane con le prime prove libere della Moto3, alle 9.40 quelle della Moto2 e alle 10.45 la MotoGP; la seconda sessione della Moto3 alle 18.15, della Moto2 alle 19.05, della MotoGP – importantissima, perché si decidono i 10 che passano direttamente alle Q2 – dalle 20 alle 21. Il sabato è una girandola di appuntamenti: la terza sessione di prove libere di Moto3 (13.40) e Moto2 (14.25), la mezz’ora per la MotoGP che comincia alle 10.10 ed è seguita dalle Q1, poi dalle Q2 (16.15). Alle 17.50 le qualifiche della Moto3, alle 18.45 quelle della Moto2. Finalmente, alle 10, la sprint race della MotoGP che si corre su 12 giri. Domenica è il giorno della gara tradizionale, coi soli 10 minuti di warm up della MotoGP alle 14.45. Il via alla Moto3 sarà alle 16, alle 17.15 quello alla Moto2. La MotoGP corre su 25 giri: partenza alle 19 italiane.

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