MotoGP 2023. Marc Marquez atteso al riscatto dopo l’incubo del Sachsenring
Naturalmente, vedere così indietro l’otto volte campione del mondo sul circuito dove aveva dominato per oltre un decennio è stato sorprendente. Marc fin dal 2009, seconda annata in 125, non era mai stato battuto al Sachsenring, e da allora è stato capace di vincere undici gare consecutive sulla pista tedesca, sette delle quali nella classe regina.
Weekend difficile. Venerdì le cose erano iniziate abbastanza bene e il numero 93 aveva realizzato il secondo tempo in P1, a un solo decimo da Zarco. Poi però le cose si sono complicate: in P2 Marquez ha perso l’anteriore della sua moto in curva 1 e la sua Honda è finita contro la Ducati di Zarco che usciva dalla pit lane spezzandola in due.
Ma in Q2 è caduto ancora, stavolta in curva 13. A meno di cinque minuti dalla fine della sessione è tornato in pista, staccando il quinto tempo provvisorio, ma quando Bagnaia ha realizzato la pole Márquez è caduto ancora una volta chiudendo la sessione con il settimo crono.
Nella sprint race Marquez ha deciso di non prendersi ulteriori rischi: alla fine del primo giro era quinto e ha chiuso in undicesima posizione quando ha commentato: “Sono un lottatore, ma non si può lottare contro un muro. Bisogna aprire gli occhi. Il problema sono gli eccessivi rischi”.
Le ripercussioni di quanto avvenuto al Sachsenring si sono viste anche ad Assen una settimana dopo: in questo caso si è ritirato a causa del dolore alle costole e il momento è stato molto difficile. Dopo otto GP abbiamo visto Marc Marquez salire sul podio solo in una gara print e conquistare una pole position, ma lo spagnolo deve ancora terminare una gara della domenica.
Il sito ufficiale Dorna conclude l’analisi dicendo: manca tanto alla fine di questa stagione e la Honda deve ancora trovare una soluzione per tornare a essere vincente insieme all’otto volte campione del mondo. Ora si va a Silverstone, dove lo spagnolo ha vinto nel 2014 e ha conquistato altri due podi. Sarà una sfida impegnativa, ma potrebbe essere anche l’occasione perfetta per rilanciarsi, per Marquez come per la Honda.
In collaborazione con Moto.it