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Morto per una caduta dalla moto, la corsa fatale di Angelo, lo strazio di una comunità: "Nessuna parola può colmare il dolore"

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Si tratta di una vera e propria tragedia quella che ha colto la comunità di Mineo; Angelo Nicotra, imprenditore agricolo e padre di famiglia di 40 anni, è morto cadendo dalla sua Ducati Monster nel pomeriggio di mercoledì. Angelo è morto a distanza di poco più di un anno dalla moglie, persa a causa di un arresto cardiaco fulminante, la coppia aveva due figli di 14 e 11 anni. Il sindaco Giuseppe Mistretta ha proclamato il lutto cittadino.

Le indagini sulla morte di Angelo

Un malore improvviso o una distrazione fatale, queste sono le ipotesi più accreditate dagli inquirenti per spiegare come sia avvenuto l’incidente di Angelo Nicotra. L’uomo era a bordo della sua Ducati Monster acquistata da poco tempo, quando percorrendo viale Europa ha, per cause ancora da accertare, perso il controllo del mezzo.

Cosa ha detto il parroco del paese

A parlare per una comunità straziata, Padre Santo Commisuli: “Grande dolore mio e di quanti l’hanno conosciuto. Persona semplice, educata, rispettosa, lavoratrice. Amava e seguiva con tantissima attenzione i suoi due figli aiutato dai suoi cari. E ora? Non ho parole. Ogni singola parola rimane nel vuoto e priva di significato di fronte tale tragedia. Solo la fede in Dio può darci conforto e il silenzio. Sì, il silenzio, perché ogni parola non può colmare il dolore e lo smarrimento di questo momento. Dio ricompensi tutto l’amore che ha avuto per la sua famiglia”.

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