Monopattini elettrici – Dove manca la sicurezza, arrivano i noleggiatori
“Scendi dal marciapiede”. Ora, dove non arrivano né la regolamentazione, né la proibizione dei peggiori comportamenti (quasi ovunque si chiude un occhio persino sulle coppie a bordo…), arriva la tecnologia. A proporla, alla fine, sono state le stesse compagnie – a più livelli – anch’esse danneggiate dall’allegro, quando non vandalico, utilizzo dei mezzi: è il caso di Voi Technology, che a Roma e a Milano, attraverso l’immancabile app, il machine learning e la computer vision, permette ai propri monopattini di rilevare la tipologia di manto stradale e di identificare così l’utente che corre sui marciapiedi o che abbandona dove non dovrebbe il mezzo a fine utilizzo.
“Guida meglio”. Parallelamente, ma nella sola Roma, anche l’azienda di micromobilità franco-olandese Dott si appresta a monitorare gli smartphone dei clienti al fine di aggregare dati utili all’individuazione dei comportamenti pericolosi. Sul manubrio dei monopattini utilizzati per la sperimentazione è stato installato un porta-telefono a vista e un avvisatore acustico: in occasione di infrazioni o utilizzi sconvenienti pioveranno avvisi e ammonizioni, la cui somma finirebbe per inibire per sempre la possibilità di noleggio. Due buoni esempi per i tanti marchi a noleggio presenti sulle strade d’Italia e una lezione per le amministrazioni, abilissime a incassare tributi per la messa in esercizio di migliaia di monopattini come a voltarsi dall’altra parte di fronte all’aumento dei pericoli stradali e degli incidenti che li vedono attivamente coinvolti.
Milano boom. A differenza di quanto accade a Roma e persino a Parigi (modello di riferimento delle amministrazioni nostrane dove, però, 236 incidenti nel primo semestre dell’anno in aggiunta ai 24 decessi registrati in Francia nel 2021 stanno portando l’assessorato a rivedere disponibilità e regole), a Milano la diffusione dei monopattini non conosce sosta o ripensamenti. Le sperimentazioni sulla micromobilità – come se non se fossero viste abbastanza – è stata prorogata sino al luglio 2023, e un altro migliaio di pedane a rotelle quest’estate sono così finite sulla strada. In una situazione criticamente già nota: flotte sovradimensionate rispetto alla domanda, marciapiedi invasi da monopattini lanciati in corsa o in sosta vietata, una varietà di infrazioni stradali al Codice infinita e continuata, incidenti in crescita verticale e poche decine di contravvenzioni all’anno. Una giungla dove la tecnologia prova a mettere una pezza.