Monni:
Finalmente abbiamo potuto provare uno dei modelli 2024. A questo punto dell’anno intuiamo che la Calibro sarà “il lancio” di Moto Morini, mentre le altre novità viste allo scorso Eicma aspetteranno un attimo. Perché questa scelta?
Perché?
“Allarghiamo l’orizzonte ai mercati europei. In molti paesi, come ad esempio la Germania, c’è grandissima richiesta di questo tipo di moto. Per noi è forse la prima moto internazionale, come approccio. E se guardiamo all’offerta che c’è in Italia, non esiste niente in questo segmento: noi proponiamo una 650 cc con 69 CV e un prezzo competitivo, appena al di sopra dei 7mila euro”. Inoltre, cosa da non sottovalutare, abbiamo fatto una custom leggera, maneggevole, che per peso e altezza sella si presta a essere usata da motociclisti, e motocicliste, con differenti livelli di preparazione. Insomma, è anche una moto da neofiti”.
Cambiando settore, è un po’la stessa ricetta della X-Cape 645.
“Che infatti continua a premiarci, soprattutto sul mercato italiano. Che è particolare e unico: qui da noi le moto più vendute ormai sono tutte crossover e adventure. In una strategia di breve periodo, un costruttore dovrebbe produrre solo queste moto qui! Ma noi siamo un costruttore internazionale, dobbiamo soddisfare le richieste di tutti i mercati”.
In questo contesto, come si valutano le vendute della Seiemmezzo?
“Numeri alla mano, in Italia il comparto delle naked-scrambler soffre moltissimo, è evidente. Forse era lecito aspettarsi di più, alla vigilia. Ma è chiaro come, col mercato di oggi, la nostra Seiemmezzo sta andando bene. Certo è che per noi non esiste solo l’Italia”.
Nel 2024 vedremo altri lanci?
“No: quest’anno puntiamo forte, anzi fortissimo su questa Calibro. Però posso dire che a EICMA vedremo molte novità. E l’inizio del 2025 porterà le versioni definitive di X-Cape 1200 e delle Corsaro. Insomma, ne vedremo delle belle”.