MINI

Motori

Mini IMM 2023 – All’assalto della Toscana, da tutta Europa

mini imm 2023 – all’assalto della toscana, da tutta europa

Mini IMM 2023 – All’assalto della Toscana, da tutta Europa

Che si tratti della “scatoletta” disegnata da Sir Alec Issigonis o della più morbida erede di casa BMW, la Mini è un’icona che va oltre il mondo dell’automobile. Ha segnato la moda, la musica, il cinema e soprattutto il vissuto di intere generazioni, anche da noi. Talmente riconoscibile nella silhouette da non scomodarsi nemmeno a diventare il nome-simbolo di un segmento, come accadde ad esempio per le Jeep. La Mini è solo la Mini, punto. Una macchina che è riuscita dove altri modelli, per quanto validi, hanno fallito: unire il vecchio e il nuovo. Dopo oltre vent’anni dal lancio della Mini moderna, le due sottocorrenti di “ministi” da sempre contrapposte hanno finalmente trovato la pace. Sfottò a parte, sia le Mini classiche, sia le “made in BMW” parcheggiano le une accanto alle altre e sfilano insieme in parata, orgogliose di una storia che continua a conquistare gli automobilisti. Impensabile quando i primi esemplari della nuova generazione uscirono dalle linee di produzione, nel 2001.

Festival a trazione british, quest’anno con un tocco italiano. E una grande famiglia come questa si deve ritrovare spesso, perlomeno una volta all’anno. Questa l’idea alla base dell’International Mini Meeting, il raduno internazionale del marchio. Un festival in piena regola, capace di richiamare migliaia di auto colorate che attraversano l’Europa (e in qualche caso persino gli oceani) per ritrovarsi per quattro giorni di festa a tema unico. Un evento che per il 2023 ha scelto Figline Valdarno, in provincia di Firenze, “invasa” dal 25 al 29 maggio. Per un appassionato del genere, il piatto è ricchissimo: ci sono le classicissime, come le prime serie con le portiere incernierate all’esterno, e poi ancora le Innocenti, le repliche da rally (4 fari supplementari Lucas, ruota di scorta sul portapacchi, vernice rossa ed è subito Montecarlo 1964) o le amatissime Moke, inglesi originali o costruite su licenza. E anche le Innocenti Nuova Mini, amate forse più dagli stranieri che dagli italiani (che se non sono Turbo De Tomaso spesso le snobbano).

 

Anche le più moderne sono protagoniste. E poi ci sono quelle dei giorni nostri o quasi, come le R50 di inizio millennio che già attirano i collezionisti. Perché passano i decenni, ma ci sono due parole che fanno sempre rima con Mini: go-kart feeling. Quella sensazione di sportivetta su cui puoi portare anche la nonna che venne sublimata dalle attenzioni meccaniche di John Cooper e che puoi trovare ancora oggi in una Cooper S appena immatricolata. Emozioni quasi analogiche in un pacchetto che analogico non è più da un pezzo, ma che ti fa ancora venir voglia di allungare la strada che ti porta al raduno perché, in fondo, il passo della Futa non è così lontano da Firenze e due tornanti, col go-kart, ci stanno sempre. All’IMM però c’è anche il futuro, come la concept Aceman da cui dovrebbe nascere una vettura di serie.

Il primo post-pandemia. L’Imm di quest’anno è una festa in grande stile, ancora più attesa dal popolo dei “ministi” in quanto prima uscita internazionale ufficiale dopo la pandemia. Dall’appuntamento di Bristol del 2019 si è passati direttamente a questo fine settimana tra le colline fiorentine: il distanziamento sociale aveva infatti portato alla cancellazione dell’edizione 2021 (quella fiorentina appunto, recuperata ora) e di quelle 2020 e 2022 in Germania, che ospiterà finalmente la reunion l’anno prossimo.

Più di cinquemila macchine, spazio ai club. Con oltre 6.000 pre-iscrizioni e al netto di qualche normale forfait dell’ultimo minuto – compreso l’alternatore della Mayfair di chi scrive, le storiche sanno essere crudeli – l’IMM 2023 si è confermato come un successo, come ripete con un pizzico di orgoglio Francesco Marziali (presidente di Mini Owners Club Granducato e uomo al comando dell’edizione di quest’anno): “L’IMM riesce a mettere d’accordo tutti: i club ufficiali aderenti al mondo FederClubMini, i club indipendenti italiani e stranieri e persino quelli che a un club non pensano nemmeno. la magia della Mini, che unisce tutti dal 1959”.

TOP STORIES

Top List in the World