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Mercedes, guai con le emissioni dei diesel in UK

La Stella dovrà affrontare oltre 300.000 denunce depositate presso l'Alta Corte di Londra con accuse di manomissione dei test sull'inquinamento

Mercedes, guai con le emissioni dei diesel in UK

Un nuovo scandalo sulle emissioni dei motori diesel rischia di travolgere una casa automobilistica tedesca. Questa volta tocca a Mercedes che in Gran Bretagna dovrà presto fare i conti con 300.000 denunce depositate presso l’Alta Corte di Londra in cui il marchio della Stella viene accusato di aver equipaggiato alcune vetture con dispositivi per manipolare i test sul livello di inquinamento. Secondo alcune indiscrezioni emerse dagli UK, il brand tedesco avrebbe ingannato i clienti sulla conformità di alcuni veicoli diesel eludendo gli standard sulle emissioni di ossido di azoto (NOx).

Mercedes-Benz ha rigettato le accuse, negando che sui suoi veicoli siano stati installati dispositivi di manipolazione che possono modificare i livelli di emissioni. “Riteniamo che le affermazioni siano prive di fondamento e ci difenderemo vigorosamente da esse” ha spiegato un portavoce della società in una nota diffusa alla stampa. Oliver Campbell, l’avvocato che rappresenta i gli automobilisti che hanno intentando le cause contro Mercedes, ha sostenuto nella documentazione trasmessa al tribunale britannico che alcuni veicoli Mercedes-Benz contenevano una tecnologia progettata per ridurre le emissioni di NOx, ma che funzionava correttamente solo a determinate temperature. I modelli della Stella avrebbero dunque prodotto “quantità di NOx molto più elevate di quelle consentite“. La difesa di Mercedes-Benz ha negato che i suoi veicoli contenessero dispositivi di manipolazione, affermando che non vi era alcuna riduzione dell’efficacia dei loro sistemi di controllo delle emissioni.

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Secondo i legati, le denunce farebbero affidamento su un contenzioso intentato contro Volkswagen, che lo scorso anno ha accettato di pagare 193 milioni di sterline per risolvere 91.000 richieste di indennizzo senza alcuna ammissione di responsabilità. Tra i due casi però ci sarebbero alcune differenze cruciali, a partire dalla presunta presenza di questo dispositivo in grado di ingannare i test sulle emissioni.

FP | Gianluca Sepe
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