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Mercedes dovrà risarcire i clienti danneggiati dal Dieselgate

Mercedes dovrà risarcire i clienti danneggiati dal Dieselgate

La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che Mercedes-Benz debba compensare i clienti danneggiati dall’acquisto di veicoli dotati di dispositivi per manipolare i risultati delle emissioni dei motori diesel. Una sentenza storica che rimanda ai tribunali tedeschi la valutazione dei singoli casi, con la possibilità di stabilire quando e in che modo il software in questione venga identificato come dispositivo di manipolazione e se il suo utilizzo è giustificato. Se questo viene giudicato illegale, la vettura acquistata ha generato un danno all’automobilistica, con il marchio della Stella che sarà costretto a pagare un risarcimento. I singoli stati dovranno vigilare affinché questo meccanismo funzioni.

La replica di Mercedes

Immediata la risposta di Mercedes che ha sottolineato come il brand guarderà con attenzione al modo in cui le autorità nazionali decideranno di applicare la sentenza della Corte Europea al diritto generale. In aggiunta, il portavoce del marchio tedesco ha evidenziato che i modelli che erano stati equipaggiati con tali dispositivi sono stati richiamati e aggiornati con nuovi software che li rendono utilizzabili secondo le normative vigenti. Il caso è arrivato alle massime autorità europee dopo una disputa legale avviata da un cliente presso il tribunale di Ravensburg che aveva acquisto una Mercedes usata il cui sistema di ricircolo dei gas di scarico funzionava entro un certo intervallo di temperatura ma riduceva il ricircolo a temperature più basse, portando a un aumento delle emissioni di ossido di azoto. La richiesta di risarcimento era stata inizialmente respinta, sottolineando che la condanna poteva essere perpetrata soltanto nel caso in cui venisse comprovato un danno a livello internazionale.

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I casi analoghi

In una sentenza riguardante l’uso di dispositivi simili da parte del Gruppo Volkswagen, lo scorso luglio la Corte di giustizia ha affermato che se un dispositivo è stato progettato per evitare gravi danni al motore che potrebbero causare un incidente, potrebbe non essere illegale, ma anche in tal caso, il dispositivo di manipolazione sarebbe illegale se ha funzionato per la maggior parte dell’anno in condizioni di guida normali.” Il tema verrà discusso dalle autorità competenti il prossimo 8 maggio, quando verranno analizzate le implicazioni della sentenza della corte di giustizia sulla legge tedesca.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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