Mercedes-Benz Van.Ea: piattaforma modulare veicoli commerciali elettrici

Mercedes-Benz Vans riallinea la propria strategia di elettrificazione della gamma di Mpv, shuttle per trasporto persone, furgoni, autocarri e modelli per il camping. Aveva sorpreso, alla fine della scorsa estate – con lo sviluppo dell’eSprinter di seconda generazione in piena corsa (a sua volta strumento di un repentino e profondo aggiustamento di rotta rispetto alla prima serie) – l’anticipazione del costruttore tedesco che la nascita della piattaforma Van.Ea, già annunciata in precedenza come erede di tutta la gamma van sarebbe avvenuta già nel 2025. Per di più nell’ambito di un’alleanza con l’americana Rivian, a sua volta proprietaria di un’architettura elettrica sulla base della quale è nato il furgone Edv per Amazon, per adesso in servizio solo negli Stati Uniti. Poche settimane dopo la collaborazione fra i due partner, la piattaforma era stata messa da parte e la Mercedes aveva dato il via al piano di comunicazione in vista dl lancio dell’eSprinter seconda serie fra la prossima estate e il 2024. Il nuovo furgone di grossa taglia della Stella si distingue dal predecessore per la trazione posteriore anziché anteriore, per la disponibilità di tre di batterie (56, 81 o 113 kWh, contro i 35 o 47 kWh della serie uno) e per la disponibilità di più taglie di furgoni e autotelai allestibili invece del solo van a passo e tetto medi. Adesso il debutto di Van.Ea si sposta un poco più avanti, nel 2026, anno nel quale il costruttore conta di raggiungere una quota di veicoli commerciali elettrici del 20% sul totale dei propri volumi, per oltrepassare il 50% nel 2030.

Tre elementi principali. La piattaforma sulla quale prenderanno forma gli eredi nativi elettrici di Vito, Sprinter e Classe V (e in prospettiva anche dei corrispondenti Bev eVito, eSprinter ed EQV) è, manco a dirlo, modulare; non poteva essere altrimenti, dovendosi adattare a taglie che, considerando i modelli attuali, vanno dalle poco meno di 3 tonnellate del Vito più leggero fino alle 5,5 dello Sprinter più pesante. La principale sorpresa, dopo i ripetuti cambi di traiettoria della Mercedes in tema di trasmissione, è che con Van.Ea si tornerà a un’architettura a trazione anteriore: il modulo propulsivo frontale comune a tutti i modelli (pur con diverse varianti di potenza) abbinerà il motore elettrico e l’assale. La sezione centrale destinata ad accogliere batterie di capacità diverse permetterà anche di realizzare lunghezze, di passo e complessive, differenziate (i modelli attuali, temici ed elettrici, hanno interassi compresi fra meno di 3 e quasi 5 metri). Il terzo modulo, in coda, potrà limitarsi a un semplice assale folle oppure avere anche un secondo motore per realizzare la trazione integrale.

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Doppia offerta. Il sistema modulare sarà in grado di generare due varianti. La prima è la Van.Ea-P, per modelli medi destinati al trasporto di passeggeri al servizio di famiglie numerose o amanti delle attività all’aria aperta, delle aziende di noleggio con conducente o per strutture alberghiere e residenziali, o ancora maxi-limousine, con oltre 500 chilometri di autonomia dichiarati e guida assistita di livello 2 (il 3 è previsto per la fine di questa decade). La seconda, invece, è la Van.Ea-C per furgoni, autotelai e autocarri medi e grandi, ambulanze e camper/motorhome, per i quali, alla stessa scadenza della fine del decennio, sarà proposta la guida assistita di livello 4. In quest’ultimo caso le autonomie variano molto in base a pesi, dimensioni e applicazioni. Entrambe disporranno del sistema operativo proprietario MB.Os, che nel caso delle versioni per trasporto merci permetterà l’accesso da parte di applicazioni esterne per integrarsi nelle reti logistiche. Confermati gli stabilimenti tedeschi, spagnoli, polacchi, statunitensi, argentini e cinesi che si spartiranno la costruzione dei modelli nuovi modelli e della generazione attuale, termici ed elettrici. Infatti, fra il 2026 e il 2030 è prevista una fase di coesistenza fra gli attuali van Mercedes elettrici, i nativi Van.Ea e i veicoli con motori a combustione interna, superata la quale la Stella prevede di mantenere in vita solo gli ultimi due gruppi. La produzione dei veicoli di taglia compatta Citan e Classe T, e delle controparti elettriche eCitan ed EQT, continuerà a essere affidata a Renault.

Premium più che mai. L’intenzione manifestata nel corso della presentazione della prossima generazione è quella di concentrarsi sulla clientela premium sia nel trasporto passeggeri sia nella movimentazione di merci, dove il primo ambito si riallaccia alla tradizione della Casa di soddisfare, anche nei segmenti fino a nove posti, la richiesta di soluzioni esclusive per quanto riguarda gli allestimenti interni, la connettività e il servizio, sviluppando ulteriormente le sinergie col settore auto. Il concetto di premium nella logistica si concretizza nell’offerta di veicoli e soluzioni ad alto margine, rivolta a clienti come corrieri, trasportatori o aziende di servizi che necessitano di allestimenti e sistemi di connettività più complessi. La strategia premium è confermata dall’annuncio del lancio di versioni ulteriormente evolute di tutta la gamma media attuale: Vito, eVito, Classe V ed EQV.

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