Meloni sulla transizione energetica: “Deve essere equa”
Entro il 2030, l’Unione Europea ha previsto una diminuzione dei gas serra almeno del 55% ed entro il 2050, la percentuale dovrà salire al 100%.
“In questa prospettiva, l’Italia ha recentemente rafforzato la propria capacità installata di energia rinnovabile e accelererà questo trend in linea con gli obiettivi di RepowerEU. Intendiamo perseguire una transizione giusta per sostenere le comunità colpite e non lasciare indietro nessuno”.
Il capo del governo, inoltre, ha lanciato un allarme sulla scarsa cooperazione a livello globale “Non possiamo nascondere che le nazioni più impegnate su questi obiettivi rischiano di pagare un prezzo a vantaggio di quelle che, oggi, sono le maggiori responsabili delle emissione di CO2 sul pianeta. Questo è paradossale”.
Infine, il Presidente del Consiglio, si è anche espresso riguardo alla transizione energetica e al contributo italiano: “L’Italia ha aumentato il contributo dei propri finanziamenti alla lotta al cambiamento climatico, abbiamo triplicato il nostro impegno fino 1,4 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni, compresi 840 milioni di euro attraverso l”Italian Climate Fund’. Questa è la prima piattaforma di investimento italiano specificamente dedicato allo sviluppo di tecnologie pulite. Vogliamo sviluppare la nostra strategia di diversificazione in stretta collaborazione con alcuni Paesi africani con cui abbiamo rafforzato la nostra cooperazione su sicurezza energetica, su rinnovabili e istruzione. Questo stimolerà la crescita verde, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo di una catena di valori sostenibili”.
In collaborazione con Automoto.it