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Mazda CX-5

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Mazda CX-5 e CX-60 sulla strada più estrema del mondo

Altezze vertiginose, strapiombi da cardiopalma e tutti i colori della Turchia. Il nostro racconto insieme al video de Il signor Franz

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Anatolia, Cappadocia o il fiume Eufrate. Da quanto tempo non leggevate questi nomi? Probabilmente dagli anni delle scuole elementari o medie. Ecco, non solo vogliamo rifrescarvi la memoria – tranquilli, nessuna noiosa ripetizione – ma portarvi con noi direttamente lì, in quei luoghi dove la Storia si è un po’ come fermata.

Voi direte: “che c’entra la Cappadocia con Motor1.com?”. Ebbene, in Mazda, esperti di viaggi ai confini del mondo, come vedremo più avanti, hanno pensato di organizzare l’Epic Drive proprio in Turchia, a bordo della rinnovata CX-5 e della nuova ammiraglia CX-60. Esatto, due SUV. Perché quello che nei libri di storia non c’è scritto, è che in quelle zone ci sono alcune delle strade più pericolose del mondo e bisogna essere preparati.

Un evento speciale, insomma, e allora per raccontarne l’atmosfera e le sensazioni abbiamo deciso di coinvolgere Il Signor Franz, all’anagrafe Francesco Galati, youtuber conosciutissimo tra i più giovani – e non solo – che nei suoi vlog racconta di viaggi, di avventure (e disavventure) ma anche di storie quotidiane e tanto altro ancora. Un “experience-teller”, potremmo dire usando i termini che vanno tanto di moda oggi. Chi meglio di lui, insomma, per farci vivere il Mazda Epic Drive 2022 nel cuore della Turchia. 

Il video-racconto:

Le strade

Millecento chilometri in due giorni. Nel primo si parte da Urgup, in Cappadocia, nella zona nord-orientale della Turchia, alla volta dei monti Munzur e a bordo della CX-5, rinnovata proprio nel 2022 con un restyling sostanzioso. Meta finale dell’itinerario è la Stone Road di Kemaliye.

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Lunga circa 9 km, è una sterrata che si snoda tra pareti verticali di centinaia di metri e tunnel scavati nella montagna. E se fin qui vi sembra poco, sappiate che nei punti più ostici, la carreggiata è larga meno di 2 metri. Roba da cardiopalma.

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Il secondo giorno, invece, si percorre la famigerata D915, considerata una delle strade più pericolose del mondo, con destinazione Trebisonda, sul Mar Nero. Arrivati ai 2.000 metri del valico del Monte Soganli a bordo della CX-60, infatti, bisogna riscendere.

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E lo si fa percorrendo una decina di tornanti che mettono i brividi, letteralmente: strapiombo da un lato, parete verticale dall’altra e carreggiata stretta all’inverosimile. Tutto qua? No di certo: non ci sono nemmeno i guard rail. Roba da stomaci forti, insomma.

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CX-5 e CX-60: le due protagoniste 

Oltre al Signor Franz e alle strade impervie, le star del video sono sicuramente le Mazda. Due SUV che, diciamocelo, probabilmente mai si sarebbero trovati ad affrontare un tale percorso in condizioni normali. Eppure è proprio qui che la Casa giapponese ha voluto dimostrare le potenzialità dei suoi sport utility di fascia alta.

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Certo, non è stato fatto del vero fuoristrada impegnativo ma le doti dinamiche, la trazione ottimizzata, l’altezza da terra e la tecnologia di cui sono dotate ha fatto in modo che non ci fossero problemi anche in situazioni così estreme e particolari.

La CX-5 si è dimostrata agile e reattiva. La buona visibilità anteriore ha reso più facili i passaggi impegnativi – oltre a regalare una bella vista sui panorami – e il nuovo sistema di telecamere con vista aerea consente di dare un’occhiata a tutto ciò che circonda l’auto. Burroni compresi.

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Coi cerchi da 19 e pneumatici con spalla 55, non c’è asperità o sasso che la CX-5 non possa digerire. Questo significa che il comfort di bordo è stato sempre di alto livello, complici gli assemblaggi solidi e l’assenza di vibrazioni.

La trazione integrale i-Activ AWD ha fatto la sua parte nell’ottimizzare il grip sui terreni polverosi o sui sassi più lisci.

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Sull’asfalto, invece, la CX-5 sfoggia tutta la sua natura da grande viaggiatrice, coccolando con attenzioni come i sedili rinfrescati o la radio DAB, arrivata con l’aggiornamento.

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La CX-60, dal canto suo, ha sorpreso per agilità nonostante le dimensioni importanti. Si parte con una posizione di guida praticamente perfetta, e tra l’altro l’auto è in grado da sola di capire qual è la triangolazione giusta partendo dall’altezza del guidatore.

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Il cofano lungo fa capire dove si mettono le ruote e gli ingombri sono verticali, perciò regolari. Comunque, ancora una volta, vengono in soccorso le telecamere perimetrali. Su strade di questa natura, poi, è prezioso il raggio di sterzata ridotto.

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Comodo anche in questo caso l’assetto, che ha una taratura rigida per far fronte a uno smorzamento delle inerzie che deve tenere conto del peso totale dell’auto. Eppure, la CX-60 non è mai scomoda, rimanendo composta.

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Nonostante sia una plug-in (spesso hanno un motore montato al retrotreno che dà vita alla trazione integrale), la CX-60 ha un 4×4 reale, dotato di albero di trasmissione. La coppia di 500 Nm è ripartita da una frizione multidisco a controllo elettronico e, unita alla potenza di 327 CV totali, garantisce anche prestazioni notevoli: su asfalto, infatti, per arrivare a 100 km/h bastano 5,5 secondi!

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Sia alle basse velocità che alle andature più vivaci abbiamo apprezzato anche il cambio a doppia frizione a otto rapporti, fluido in ogni condizione, che la frenata: nonostante la rigenerazione dell’energia, è sempre coerente e trasmette un senso di controllo. Non da poco, quando ci si trova a pochi centimetri dal vuoto!

Epic Drive, perché la strada non basta

Mazda ci ha preso gusto. Questo viaggio in Turchia, infatti, è stato organizzato nell’ambito dell’Epic Drive, giunto all’ottava edizione. Si tratta di itinerari in luoghi remoti ed esotici del mondo. Precedentemente, per esempio, la CX-30 è stata protagonista sulle strade dal Kazakhstan. Ancora prima, nel 2019, la CX-5 se l’è vista con la neve del Circolo Polare Artico, mentre nel 2018 con il Lago Baikal, in Siberia.

Un modo, dunque, per scoprire i modelli Mazda da un altro punto di vista e vederli in posti che, solitamente, non gli appartengono. Dunque, la domanda è scontata: quale sarà la meta della nona edizione del Mazda Epic Drive? Avete qualche suggerimento? Si aprono le scommesse!

E, per respirare ancora un po’ la magia che abbiamo vissuto sulle strade della Turchia, vi lasciamo agli scatti della photogallery e all’emozionante video qui sotto. Un consiglio: alzate il volume!

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