Matteo Salvini schierato contro il blocco benzina e diesel: “un regalo ai cinesi”
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio che prevede l’azzeramento entro il 2035 delle emissioni di CO2 per le auto nuove e i furgoni. L’intesa include anche una riduzione di CO2 del 55% per le nuove autovetture e del 50% per i nuovi furgoni entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021. E Salvini ha subito reagito alla notizia, confermando le vedute che il vicepremier aveva già espresso in campagna elettorale in merito al nodo delle vetture ecosostenibili.
“Alcuni lavoratori me l’hanno proposto e io lo rilancio – aveva detto Salvini in campagna elettorale durante un comizio a Rivoli, in Piemonte -. Visto che i geni dell’Europa hanno approvato una norma che mette fuori legge le auto a benzina e diesel dal 2035, io dico che se vinciamo faremo un referendum per bloccare questa follia e per evitare di distruggere l’industria italiana. È giusto che siano gli italiani a decidere e non burocrati e parlamentari a Bruxelles. La via democratica è un referendum”.
In collaborazione con Automoto.it