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Maserati, lo spin-off può attendere: prima i profitti

Il Tridente ha come obiettivo di lungo termine lo scorporo dal gruppo Stellantis ma prima dovrà migliorare i risultati finanziari

Maserati, lo spin-off può attendere: prima i profitti

Maserati guarda con interesse ad uno spin-off dal gruppo Stellantis, seguendo l’esempio di quanto fatto di recente da Porsche e in passato anche da Ferrari sempre all’interno dell’ormai ex FCA. Prima dello scorporamento però il Tridente dovrà raggiungere alcuni obiettivi finanziari che consentiranno al marchio modenese di poter sopravvivere anche con le proprie gambe. Ad illustrare i target del brand italiano è stato Davide Grasso, amministratore delegato di Maserati con alcune informazioni in linea con quanto già anticipato nei mesi passati da Richard Palmer, il direttore finanziario di Stellantis.

Lo spin-off come obiettivo finale

L’operazione di spin-off di Maserati è sul tavolo ma non nel breve periodo dunque, con l’obiettivo da parte del Tridente di arrivare a questa soluzione entro il decennio, idealmente tra 2029 e 2030. Attualmente il marchio modenese ha intenzione di aumentare il suo margine operativo, il cosiddetto ebit adjusted, per raggiungere il 15% entro i prossimi 12 mesi e salire fino al 20% entro la fine del decennio. Secondo i dati finanziari diffusi da Davide Grasso, il brand ha raggiunto nel 2022 un margine dell’8,7% che tuttavia nella seconda parte dell’anno ha superato il 10%. Lo scorso anno l’ebit adjusted è stato di 201 milioni di euro e ora si cercherà di raggiungere il 15% “più o meno entro la fine del primo trimestre del 2024 ma la nostra stella polare è il 20%”, ha spiegato l’amministratore delegato di Maserati – puntiamo ad un miglioramento graduale dei margini ogni anno, in modo da raggiungere idealmente l’obiettivo del 20% entro il 2029-2030 se riusciremo a fare le cose nel modo giusto.”

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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