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Lynk&Co 01, il Suv alla spina alla prova del nuovo servizio free rent

lynk&co 01, il suv alla spina alla prova del nuovo servizio free rent

Imponente, con lʼassetto altissimo da terra (complici le batterie del sistema di ricarica) che danno grande padronanza al volante; interni a dir poco fantastici per completezza di dotazioni e comfort e una marcia silenziosa e rassicurante. Tutto usa e getta! Spieghiamo, nel senso che la Lynk&Co modello 01 ‒ che Tgcom24 ha provato questa settimana ‒ è unʼauto di cui servirsi quando… serve. Senza lʼansia di gestire un modello costoso, ibrido plug-in, super equipaggiato.

Più che unʼauto, quelli di Lynk&Co vendono infatti il suo uso, con un canone mensile (550 euro) che non richiede anticipi né spese di uscita. Il loro modello di riferimento non è un altro costruttore auto ma Netflix. In tal modo Lynk&Co apre squarci inediti nella fruizione dellʼauto, a dimostrazione che dallʼAsia lʼinnovazione arriva non soltanto sotto forma di prodotto (anzi quello è europeo, il Suv 01 è fatto in Svezia dalla Volvo), ma anche sotto forma di servizi. Il mondo della mobilità sta cambiando e bisogna avere lʼintelligenza di prendere atto delle nostre esigenze mutevoli, nel senso letterale di “intelligere”: prendiamo lʼauto a noleggio quando ci serve; prendiamo un furgone se dobbiamo fare un trasloco; uno scooter se siamo in vacanza su unʼisola greca, un monopattino elettrico per muoverci in città.

Insomma, avere lʼauto di proprietà potrebbe non essere la scelta più “intelligente”, a meno che non si abbiano esigenze professionali specifiche di super utilizzo, e in questo caso entrano in gioco altre dinamiche. I cinesi di Geely (proprietari di Volvo, MG, partner di Daimler per Smart) lʼhanno capito e hanno lanciato Lynk&Co, che in città come Milano sta spopolando. A questo punto penserete che sia questa una prova anomala, invece no! Abbiamo guidato il Suv 01 in lungo e largo per una settimana, trovandone le sfumature e cercando di comprenderne vantaggi e svantaggi, perché anche di questi bisogna tener conto.

Prima di tutto lʼauto è unʼibrida alla spina, con un motore 3 cilindri 1.5 turbo benzina da 180 CV e uno elettrico da 82 CV, che insieme erogano una potenza complessiva pari a 262 CV. Il cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti è molto dolce, preciso e lineare. Diciamo subito che per la mole dellʼauto il motore è “piccolo” e se si va solo a benzina i consumi salgono in modo esponenziale. Se si viaggia in Hybrid è meglio, perché delle tre modalità è quella che combina meglio i due motori termico e benzina, la più efficiente. In Pure solo elettrico la batteria si scarica presto, cʼè poco da fare, e si è costretti a fare tutto in Power (solo benzina), col risultato che il Suv beve parecchio.

Nel vano bagagli avevamo in dotazione due cavi, uno per la ricarica alle colonnine pubbliche da 3,7 kW e lʼaltro con una classica presa schuko a 230 volt, che sarà anche lenta (circa 6 ore la ricarica completa) ma forse è la scelta più economica per chi ha un box sotto casa e ha deciso di prendersi la Lynk&Co 01 soltanto per un tempo limitato. La batteria da 17,6 kWh assicura un’autonomia in elettrico fino a 72 chilometri, ma se usate lʼauto in Hybrid vi dura di più e non siete costretti a viaggiare in Power.

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Liquidato il discorso esterni, visto che il pianale è quello della Volvo XC40 e le similitudini di stile sono tante, con il plus del tettuccio apribile di serie, scopriamo gli interni hi-tech di Lynk&Co 01. Sono super confortevoli, con sedili fantastici ma soprattutto si rivolgono a un pubblico che deve essere social! Il grande display da 12 pollici ha tutto quel che un teenager potrebbe desiderare sul suo smartphone, cʼè la camera journey per scattare video e selfie quando si viaggia e inviarli allʼistante (ma quando lʼauto corre la funzionalità smette), uno schermo a più livelli di lettura, lʼarea di ricarica wireless per cellulari, lʼhotspot Wi-Fi e il parcheggio intelligente con mezza dozzina di telecamere a riprendere ogni angolo della vettura. Quasi quasi da comprare, perché volendo si può al prezzo di 42.500 euro, ma forse non è quello che interessa di più a quelli di Lynk&Co…