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Lo strano caso della Toyota che loda Tesla

Gli elogi da parte dei dirigenti del marchio giapponese alla filosofia di design Tesla non sono passate inosservate

Lo strano caso della Toyota che loda Tesla

La domanda è questa: ma alla Toyota non ce l’hanno Youtube? Già perché sono anni che Sandy Munro riempie la piattaforma video più famosa del pianeta con le sue lodi ai metodi costruttivi della Tesla, fin da quando ha effettuato lo smontaggio originale della Tesla Model 3 nel 2018. E sono anni che la società di Sandy Munro, Munro and Associates (una società di consulenza ingegneristica specializzata nello smantellamento di nuovi modelli di auto di diversi produttori, analizzando ogni componente) loda senza sosta le auto di Musk fino a trasformarsi in una specie di eroe per la comunità Tesla

Secondo quanto riporta Automotive News, infatti, un gruppo di dirigenti Toyota avrebbe elogiato la rivoluzionaria filosofia di design di Tesla dopo aver condotto uno “smontaggio” pezzo per pezzo dell’ultima Tesla Model Y. I dirigenti Toyota, che hanno voluto rimanere anonimi, hanno spiegato che “Togliere la pelle dalla Model Y, è stata davvero scoprire un’opera d’arte”. La notizia sta facendo il giro del mondo e non a caso: ricordiamo che proprio Toyota è stata la marca che più di ogni altra – Ford a parte – ha rivoluzionato tutte le filosofie di produzione, dalla fabbrica snella al sistema Kanban “Just-in-time”, dal miglioramento continuo “Kaizen” alla pulizia organizzativa 5S.

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Ed è proprio grazie a questi concetti che la geniale Toyota è riuscita a ridurre drasticamente i costi e dominare il mercato automobilistico globale. Molte case automobilistiche europee e statunitensi hanno dovuto affrettarsi a copiare i nuovi processi di produzione per rimanere competitive, molte hanno evitato per un pelo di chiudere del tutto l’attività. E ora? Possibile che Tesla l’abbia battuta sul suo campo? Improbabile, anche se le fabbriche tutte nuove, l’uso massiccio dell’intelligenza artificiale, le gigantesche fusioni a corpo singolo che sostituiscono centinaia di parti delle macchine, nel caso di Tesla hanno il suo peso. Così come gli aggiornamenti software gratuiti via etere che migliorano le macchine effettivamente nel tempo.

Quindi? Quello che di sicuro colpisce sulle Tesla è l’approccio, il modo di pensare veramente nuovo. Questa nuova mentalità è una cultura in Tesla ed è incarnata in principi semplici come “la parte migliore non è una parte” o “ci sono le leggi della fisica, tutto il resto è una raccomandazione” o “la macchina che fa la macchina”.E tutto questo porta ad un prodotto che spiazza, che colpisce. Sia chi guida che chi analizza i metodi di produzione. Un esempio per tutti: la Tesla è l’unica auto al mondo che non ha il pulsante start. Una cosa simbolica per tutti i costrutturi, inutile per Tesla. Così quando sali su una qualsiasi “Model” devi solo mettere in drive e partire. D’altra parta cos’altro potrebbe fare uno che si mette al volante e indossa la cintura se non guidare?

Il principio è stato applicato a tutto, con una missione quotidiana che punta a eliminare la ridondanza e la complessità da questa operazione incredibilmente complessa che si chiama “produzione”. Ora non sappiamo se i tecnici Toyota abbiano davvero lodato Tesla, non sappiamo se Sandy Munro sia offuscato dalla passione per le auto elettriche o no. Ma una cosa è certa. Tesla ha un margine lordo di guadagno su ogni veicolo di oltre 9700 dollari. Quasi 8 volte di più della Toyota che guadagna meno di  1300 dollari per veicolo…

FP | Vincenzo Borgomeo RIPRODUZIONE RISERVATA

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