Auto

Lo Stato di New York ha deciso: stop a benzina e diesel dal 2035

Seguirà le orme della California, con tappe nel 2026 e 2030. Intanto, il ceo di Toyota è scettico sui tempi di elettrificazione

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“Niente più scuse”. Parola di Kathy Hochul, governatrice dello Stato di New York, che parla così per confermare la volontà di azzerare (o quasi) le emissioni su strada dal 2035. Basta quindi auto a benzina; dalla metà del prossimo decennio, nei concessionari si troveranno solo auto elettriche e ibride plug-in.

Un traguardo, quello del phase-out, che verrà tagliato seguendo una roadmap ben precisa: la stessa della California, che Hochul vuole “imitare” – come già fatto da altri Stati federati – assegnando dipartimento dell’Ambiente il compito di finalizzare e proporre le nuove regole.

I piani di New York

Già, ma quali sono? Secondo il CARB (California Air Resources Board), le Case dovranno portare le vendite di auto alla spina al 35% del mercato nel 2026 e al 68% nel 2030. Nel 2035 dovranno raggiungere il 100%, con le ibride plug-in che non potranno rappresentare una quota superiore al 20%. In base alle stime, la California ridurrà l’inquinamento da smog del 25% entro il 2037.

New York, dal canto suo, sta già preparando un programma di aiuti per la conversione green, con incentivi all’acquisto e un piano d’installazione delle colonnine. Ma mentre Hochul esulta, qualcuno rimane scettico sui tempi dell’elettrificazione.

Target “difficile”

È Akio Toyoda, ceo di Toyota, costruttore campione di vendite nel mondo. Parlando con i giornalisti a Las Vegas, il boss della Casa giapponese ha definito “difficile” il target al 2035 della California.

“Realisticamente parlando, sarà complicato raggiungerlo”, ha detto. “Dobbiamo guardare all’attuale fascia di prezzo e alle infrastrutture di ricarica”. Con queste premesse, i veicoli elettrici “impiegheranno più tempo per diffondersi rispetto a quanto vogliono far credere i media”.

lo stato di new york ha deciso: stop a benzina e diesel dal 2035

Akio Toyoda, ceo di Toyota

La soluzione? Per il costruttore nipponico è continuare a proporre una gamma di alimentazioni “più ampia possibile”. Quindi non solo elettrico e plug-in, ma anche ibrido batteria-benzina e idrogeno. E questo nonostante il maxi-piano di elettrificazione lanciato a dicembre 2021, perché Toyota aspetterà che le vetture a zero emissioni facciano breccia nel cuore degli automobilisti, senza scelte dall’alto.

Pioggia di colonnine

Intanto, sempre negli Usa, è di questi giorni l’approvazione, da parte del dipartimento dei Trasporti, dei piani presentati da tutti i 50 Stati federati per installare le colonnine previste dalla legge sulle infrastrutture del presidente Joe Biden.

Si tratta di 5 miliardi di dollari, che finanzieranno 500.000 punti di ricarica lungo 75.000 miglia di autostrade (120.700 km). Così gli States puntano a portare le immatricolazioni di auto full electric e ibride plug-in al 50% nel 2030. Ma la California e New York vogliono fare meglio.

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