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L’intervista – Manfreddi (Drivalia): Lapproccio vincente è a 360 gradi”

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L’intervista – Manfreddi (Drivalia): Lapproccio vincente è a 360 gradi”

Paolo Manfreddi, laureato in ingegneria gestionale, ha maturato una lunga esperienza nel settore automotive, iniziando la sua carriera nel 2002 come sales specialist, per approdare un anno dopo alla FCA; diventato nel 2012 Lancia sales director, assumerà poi la responsabilità rent a car & used car sales per la regione Emea del gruppo. Dal 2016 ha iniziato a far parte della FCA Bank, inizialmente come direttore marketing e business development di Leasys; dopo aver assunto anche il ruolo di head of european markets e business development della FCA Bank, ricopre ora la carica di ceo di Drivalia, già Leasys Rent.

Problemi di consegne e aumenti dei listini: come gestite con i clienti queste situazioni?

Quella che stiamo vivendo è una situazione contingente che, in meno di un anno, ha cambiato profondamente tutto il settore dell’auto. Una situazione a cui abbiamo risposto con la flessibilità che ci contraddistingue, facendo leva sul bilanciamento della complementarità dei canali a nostra disposizione: noleggio a breve e medio termine, abbonamenti all’auto, car sharing, Nlt. A Drivalia non viviamo questi canali come compartimenti stagni: siamo da sempre sostenitori della mobilità integrata e offriamo soluzioni che uniscono noleggio a breve, subscription, car sharing e noleggio breve, così come i nostri abbonamenti che includono due ore di car sharing gratuito con e-GO! Drivalia. Questa situazione ci ha portato a cercare e investire in quei brand che hanno saputo garantire maggiori disponibilità di prodotto e condizioni più stabili, come per esempio la DR Automobiles. Inoltre, in tutti i mercati europei, la nostra società ha cercato di approvvigionarsi di veicoli anche dai singoli concessionari. Lo scenario ha comportato anche l’allungamento dei periodi di detenzione delle auto e uno sfruttamento migliore di quella parte della nostra flotta inizialmente pensata per coprire i picchi di stagione, impiegata invece per sopperire alla mancanza di prodotto del noleggio a lungo termine. La nostra aspettativa è che, pur senza tornare a una situazione di equilibrio pre-crisi, si possa arrivare a una stabilità di condizioni tale da permettere una certa pianificazione e a un contesto generale che non imponga fluttuazione dei canoni durante la vita del contratto.

Nuove alimentazioni e tecnologie di bordo: quali vengono più richieste dai fleet manager?

La strategia Drivalia è fortemente basata sui modelli elettrici e plug-in hybrid, data la crescente domanda in tal senso da parte di privati e aziende. Anche queste ultime vedono una grande risorsa nella mobilità sostenibile: lo shift verso le motorizzazioni elettriche e ibride è un trend in crescita in tutta Europa anche per le flotte aziendali, complice la riduzione dei costi di gestione. Senza contare, in generale, che per le aziende, come per i privati, il noleggio e le formule di mobilità on demand rappresentano la soluzione ideale per provare i veicoli di nuova motorizzazione riducendo rischi e costi. Sempre nell’ottica di una maggiore efficienza della flotta, le tecnologie più richieste sono quelle orientate alla connettività delle auto e all’utilizzo condiviso. In tal senso, stiamo lavorando al prossimo lancio di un nuovo software paneuropeo, dedicato alle nostre formule di mobilità più innovative. Questa piattaforma fornirà un utile supporto non solo in termini di ottimizzazione delle risorse, ma anche in ottica di sostenibilità, per esempio, fornendo una panoramica dello stato di utilizzo del proprio veicolo e delle percorrenze effettuate. Inoltre, ci permetterà di essere ancora più performanti e smart nel mercato di domani, in cui servizi e funzioni legate alle auto connesse avranno un ruolo fondamentale: basti pensare all’offerta di servizi flessibili e su misura, resi possibili dalla raccolta di dati relativi ai tragitti dei clienti.

Noleggio ai privati, auto in abbonamento, mid term, noleggio dell’usato o di mezzi di micromobilità: quale sarà per voi il futuro prossimo della mobilità?

Crediamo che vedrà i due comparti del noleggio a breve e a lungo termine sempre più interconnessi tra loro. Questo trend favorirà lo sviluppo di formule nuove, che uniranno degli aspetti del noleggio a breve e di quello a lungo termine, sulla falsariga delle attuali soluzioni pay per use e in abbonamento. In Drivalia siamo a favore di un approccio a 360, attraverso formule di mobilità integrata, che garantiscano l’accesso a vetture in car sharing o con il Rac (Rent a car), anche in location non convenzionali o, ancora, la possibilità di avere vetture con noleggio ultra-flessibile come gli abbonamenti, fino ad arrivare al lungo termine, che può generare vetture da riutilizzare per un second life cycle (per esempio, con soluzioni dedicate all’usato) o per lo sharing. Attualmente, ci stiamo concentrando in particolare sul mondo degli abbonamenti, che hanno superato i 30.000 clienti con formule di successo, come ad esempio il Drivalia CarCloud, che permettono di guidare dalla XEV YoYo alla Tesla Model Y con vetture in pronta consegna e la flessibilità di decidere quanto utilizzare il veicolo (da uno a 24 mesi). Quello che ci differenzierà sarà sempre più la libertà del servizio, garantendo la disponibilità dei mezzianche in luoghi e orari non ortodossi: stiamo lavorando a un nuovo sistema informatico con Drivalia Mobility Store virtuali, slegati da quelli fisici, dove poter prendere e restituire le vetture.

Concessionari, agenzie di brokeraggio, banche, hub diretti: quali sono le vostre strategie di sviluppo per rafforzare il noleggio ai privati?

La nostra strategia di sviluppo sarà inizialmente orientata in due direzioni. La prima è l’ampliamento della presenza sul territorio europeo, sia a livello infrastrutturale, sia di flotta. Oggi Drivalia opera in sette Paesi (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Grecia e Danimarca), ma nel 2023 si estenderà a Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera e Polonia. I nostri attuali 650 Mobility Store saranno 1.300 nel 2025, completamente elettrificati, con un totale di 1.600 punti di ricarica, che diventeranno 3.100 nel 2025. La flotta Drivalia è composta da 55.000 veicoli (160.000 nel 2025), di cui il 30% elettrici o plug-in hybrid (saranno il 50% nel 2025). La seconda direzione sarà orientata all’online, con l’obiettivo di intercettare il target dei clienti prevalentemente privati, grazie a marketplace digitali come Amazon, che permettono l’accesso a prodotti di mobilità in maniera smart e con pochi click. Fondamentale, all’interno della nostra strategia, è il rapporto con la FCA Bank, che rappresenta uno dei nostri più grandi punti di forza in Europa: la presenza di un partner unico nel suo genere, come la banca, permette di poter contare su un vero e proprio ecosistema di servizi della mobilità.

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