L’Hybrid Racer ha lo stesso 2.2 V6 biturbo ibrido che può raggiungere fino a 750 CV. Sarà usata come “laboratorio su ruote”
Quello che vedete nelle foto non è il “solito” SUV ibrido. L’Honda CR-V Hybrid Racer non punta sui consumi contenuti, sull’abitabilità o sul comfort di guida, ma solo sulla massima potenza.
Tanto potente quanto “pulito”
La modifica più incredibile della CR-V Hybrid Racer è senza dubbio la presenza dello stesso 2.2 V6 biturbo ibrido utilizzato dalle monoposto. La power unit impiega carburante Shell ottenuto al 100% da fonti rinnovabili e utilizza la tecnologia dei supercapacitori della Skelenton. I turbo sono della Borg Warner, mentre la trasmissione a sei rapporti con paddle al volante è della XTRAC.
Honda CR-V Hybrid Racer
Telaio da vera “atleta”
La cura vitaminizzante della CR-V riguarda anche gli esterni, con una livrea speciale disegnata da Lili Melikian che combina le colorazioni Hybrid Blue e Racing Red per simboleggiare le due anime del powertrain ibrido. Inoltre, su tutta la carrozzeria sono presenti degli “easter eggs” alla storia di Honda e ai circuiti sponsorizzati dalla Casa giapponese.
I progettisti hanno aggiunto anche un enorme splitter, passaruota maggiorati e un ala posteriore fissa, oltre alle portiere con apertura verticale. Naturalmente, l’intera scocca è in fibra di carbonio per ridurre al massimo il peso, mentre la telaistica è stata interamente trasformata.
Gli interni da corsa della Honda CR-V Hybrid Racer
Le sospensioni anteriori derivano da una Acura NSX del campionato GT3, mentre quelle posteriori sono adattate dalla monoposto da Indy Car Dallara IR-18. Pure l’impianto frenante è di origine racing, mentre gli pneumatici Firestone Firehawk Indy 500 Ultra-High Performance sono da 20” con misura 285/35 all’anteriore e 305/35 al posteriore.
Il debutto pubblico della CR-V Hybrid Racer sarà nel weekend del 3-5 marzo in occasione del primo Gran Premio della stagione a St. Peterspurg, in Florida. Successivamente, l’Honda sarà protagonista di alcuni eventi INDYCAR a Long Beach, Toronto, Nashville, Portland e Monterey.