C’è sempre qualcosa di inaspettato in una Lexus. Il gusto giapponese portato ai massimi livelli, senza timori e con una certa spavalderia. E mentre in molti cercano di cambiare pelle, reinventandosi e cancellando linee sobrie per incontrare i gusti discutibili nei nuovi super ricchi, Lexus rimane fedele a sé stessa, in una sorta di olimpo dove la creatività incontra la tecnologia.
Ce lo conferma anche la nuova versione di UX Hybrid, che siamo andati ad incontrare a Berlino. Una visione da vicino sul mondo Lexus e su tutto ciò che ci accompagna dalla genesi di un’idea alla sua realizzazione. E’ un terreno particolare, che tende quasi alla metafisica, ma che ci permette di comprendere come dietro al concetto stesso di automobile ci sia un sapere che non necessariamente deve essere quello ingegneristico.
Quando l’automobile è passione, quando la si considera non solo un mezzo di trasporto, pensiamo a tutto ciò che fa muovere il nostro cuore. L’ingegneria ci dice che sotto al cofano di UX Full Hybrid Electric ci sono efficienza e prestazioni raffinate grazie alla tecnologia ibrida elettrica Lexus di quarta generazione. Il sistema da 2,0 litri sviluppa 184 CV/135 kW, con una efficienza termica del 40% che garantisce un grande risparmio di carburante e basse emissioni di CO2. Tanti numeri da rendere il tutto un po’ freddo, ma se cercassimo di vedere oltre, potremmo immaginare e vedere l’energia elettrica scorrere, così come l’aria che fa scoccare la scintilla del motore a scoppio. Elementi naturali che si combinano, rilasciando la propria energia.
Kite Surf
Certo, l’abbiamo addomesticata, l’abbiamo incanalata, l’abbiamo quasi addestrata a darci ciò di cui abbiamo bisogno, in quel preciso momento. Un processo che è iniziato quando è nato l’uomo, e che continua in ciò che chiamiamo progresso. Ma non c’è solo questo. Se ci soffermiamo un istante a ripensare ai primordi dell’umanità, pensiamo anche ai segni lasciati dagli uomini di migliaia di anni fa. Persone ed animali stilizzati nelle prime forme d’arte. Una storia affascinante che ci porta al mondo odierno, dove la classica scultura e pittura sono state affiancate ad altre espressioni artistiche.
Lexus UX
Che a Berlino la wall art sia di casa ce lo testimonia il Muro, preso “di mira” dagli artisti di mezzo mondo che proprio su quel cemento armato volevano testimoniare la voglia di libertà insita in ognuno di noi. Oggi ne rimangono poche tracce, ma i migliori artisti a livello mondiale hanno la possibilità di esprimersi al Teufelsberg. Una collina costruita con le macerie dopo la Seconda Guerra Mondiale, ex stazione di ascolto di americani ed inglesi, oggi è una delle più grandi gallerie di street art del mondo, con alcune opere che raggiungono i 270 metri quadrati. Ed è proprio osservando alcune di queste opere, dalle dimensioni titaniche, che ci si sente proiettati in un mondo quasi parallelo al nostro, quasi virtuale, e che riesce a toccare il cuore del visitatore.
Già, eravamo partiti proprio dal “cuore” della UX, che non è solo tecnica e non è solo design. E’ una vera e propria forza della natura, che ti mette a tuo agio quando sei al volante, e che riesce a scatenare i cavalli del motore in maniera gentile. E’ cura dei dettagli, che deriva da uno stile tutto giapponese di concepire il mondo. E’ anche la bellezza delle forme realizzate dagli artisti creativi che lavorano dietro le quinte, ma che in qualche modo riescono ad essere presenti quando la vediamo viaggiare su strada.
Sarà forse anche per questi aspetti, che Lexus UX riesce ad essere una delle poche auto che quando arrivi a destinazione ti senti un po’ triste perchè vorresti ripartire a viaggiare, subito.
Lexus UX Hybrid