La nuova norma antinquinamento europea valuterà anche la produzione di particelle da freni e pneumatici. E impone batterie durature
Quando si parla di Euro 7, si pensa subito alle auto con motore termico, da sempre viste come le più inquinanti. Ma la nuova normativa antinquinamento, che dovrebbero entrare in vigore per tutte le auto nuove vendute in Europa a partire dal 1° luglio 2025 impone limiti per tutti i veicoli, a prescindere dal tipo di alimentazione.
Freni e pneumatici sotto accusa
Se fino a oggi le limitazioni sulle sostanze inquinanti riguardavano la composizione dei gas di scarico, con l’arrivo dell’Euro 7 si considereranno molti più fattori. Tra questi, freni e penumatici, che consumandosi, in effetti, rilasciano nell’atmosfera particelle particolarmente dannose per la salute.
Nello specifico, i freni dovranno ridurre del 27% la quantità di inquinanti mentre le gomme dovranno superare test più severi sull’usura e l’emissione di microplastiche.
Un freno con filtro antiparticolato incorporato
Controlli più severi
Oltre a questo, la normativa Euro 7 imporrà anche una valutazione di come le vetture resistono al passare del tempo. Quindi, il rispetto dei parametri imposti, dovrà essere dimostrato per tutto un determinato periodo di vita del prodotto e non solo all’inizio, dall’auto nuova.
Costi sotto controllo
Un altro aspetto interessante della normativa Euro 7 riguarda il fatto che tutti questi parametri dovranno essere rispettati dalle Case senza alzare eccessivamente i costi delle auto. Gli aumenti sul prezzo di listino consentiti, infatti, saranno dell’ordine di 90-150 euro.
La norma Euro 7 non è ancora entrata in vigore. Arriverà, come detto, a partire dall’estate del 2025. La Commissione europea, però, dovrebbe aver definito la misura nei dettagli e, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, la lascerà invariata per consentire alle Case di avere tempo sufficiente ad adattarsi alle nuove imposizioni.
Interessante, infine, la valutazione generale delle istituzioni secondo la quale per ogni euro speso per sviluppare tecnologie per rispettare l’Euro 7 si risparmieranno 5 euro in cure mediche e misure a difesa dell’ambiente.