Grazie all'accordo raggiunto con MegaRide, la vetturetta elettrica sarà sottoposta a una serie di aggiornamenti a partire dall'estate
Estrima e MegaRide uniscono le forze per crescere insieme nel campo della micromobilità a zero emissioni. La prima, protagonista del progetto Mirò, si affida alla seconda per la messa a punto di soluzioni studiate ad hoc per le microcar elettriche al fine di ottimizzarne le prestazioni.
Una questione di efficienza
La partnership, appena avviata, inizierà a dare i primi frutti già prima dell’estate, con la possibilità di ulteriori sviluppi futuri. Flavio Farroni, ceo di MegaRide, ha dichiarato: “La collaborazione con Estrima ha un grande significato per noi sia per la qualità del team con il quale andremo a interagire sia per la natura intrinseca del progetto che ci dà l’opportunità di portare su strada le soluzioni che sperimentiamo ogni weekend sui campi di gara”.
“La micro-mobilità elettrica e la mobilità sostenibile in generale – ha continuato Farroni – sono alcuni dei campi di applicazione di elezione delle nostre tecnologie che puntano all’ottimizzazione della dinamica dei veicoli e all’efficientamento della marcia e dei sistemi di sicurezza”.
“Grazie alla collaborazione con MegaRide e alla loro esperienza nelle competizioni motoristiche e su veicoli ad alte prestazioni, il Birò beneficerà di notevoli miglioramenti sulla stabilità e sul comfort. Proseguiamo la nostra strada verso la crescita e l’innovazione”, ha aggiunto Matteo Maestri, presidente e fondatore di Estrima.

Il sistema di battery swap con la batteria “trolley”
Ha anche il battery swap
Arrivato sul mercato nel 2020, l’Estrima Birò è stata pensata soprattutto per lo sharing e gli spostamenti a breve raggio in alcune località dalla conformazione particolare. Ad esempio, dall’aprile 2022 la Birò è entrata in servizio sull’isola di Procida.
Venduta in migliaia di esemplari in tutta Europa, dal punto di vista meccanico la Birò raggiunge una velocità massima di 60 km/h grazie alla presenza di 2 motori elettrici brushless a 48V. Dotata di frenata rigenerativa, la vetturetta italiana adotta una batteria da 3,3 kWh che ha la particolarità di essere estraibile. Questo consente di smontarla e di caricarla a casa lasciando la vettura parcheggiata in strada.
Fotogallery: Estrima Birò
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