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Leclerc-Sainz, scintille tra i piloti Ferrari dopo le qualifiche in Australia: ecco cosa è successo

leclerc-sainz, scintille tra i piloti ferrari dopo le qualifiche in australia: ecco cosa è successo

Sainz e Leclerc

Leclerc 7° e col muso, nelle qualifiche di Melbourne. Non è un buon segnale: né la posizione di partenza del monegasco, che è uno specialista della pole anche con macchine non adeguate. Né per quello che è accaduto stamattina in Australia tra lui e il suo compagno di squadra Carlos Sainz (piazzatosi 5° in griglia) e con tutta la squadra. Incomprensioni, confusione, richiesta di chiarimenti. Che hanno compromesso una giornata che era da sfruttare, con l’uscita in Q1 della Red Bull di Sergio Perez. Almeno per provare a stare alle calcagna non di Verstappen, imprendibile anche all’Albert Park, ma almeno delle Mercedes e dell’Aston Martin.

Leclerc-Sainz, cosa è successo

Invece nel box rosso, dove di problemi già ce ne sono per una macchina che finora è stata al di sotto le aspettative, l’occasione è stata mancata. Ma cosa è successo? Nell’ultimo tentativo della qualifica, quando la pioggia che ha bagnato il venerdì e anche le ultime libere del mattino minacciava di tornare in pista negli ultimi 5 minuti, Leclerc ha fatto un solo giro di riscaldamento mentre Sainz ne ha fatti due, peraltro uscendo dal garage proprio davanti a Charles. Il monegasco si è trovato il compagno davanti per tutto il primo settore, cosa che lo ha disturbato nel suo giro. Non intenzionalmente, ovvio, lo spagnolo stava cercando di scaldare le gomme. Di fatto né l’uno né l’altro hanno ottenuto miglioramenti del crono finale.

Leclerc: “Dobbiamo vedere cosa è successo”

Leclerc, che in genere riesce a trovare un extra in qualifica, al di là della situazione strana in cui si è trovato, non è stato brillante. Appena sceso dalla macchina, col volto teso, ha spiegato: “Non avevo benzina. Ma avevamo paura che arrivasse la pioggia e abbiamo deciso di fare solo un giro di lancio e non due. Purtroppo ci è mancato troppo per essere più davanti. Poi dobbiamo vedere con la squadra cos’è successo con Sainz nel primo settore in Q3, perché era chiaro che io dovessi spingere subito dopo il primo giro lanciato, mentre lui ne ha fatti 2. Carlos era davanti a me per tutto il primo settore preparando le sue gomme, e quello è un po’ un peccato. Poi però sostenere che avrei fatto molto meglio, non saprei. Avremmo potuto migliorare solo un po'”.

L’autocritica di Leclerc

Magari, anche una sola posizione, su un circuito dove è difficile superare, non sarebbe guastata. Anche se Charles, che in un messaggio radio si è sfogato in modo colorito (“Un Q3 di m….”), ammette pure una sua responsabilità: “Sicuramente ho una macchina un po’ più da gara, però non giustifica il mio settimo posto oggi. Avrei dovuto fare un lavoro migliore, e avrei dovuto gestire meglio tutto quanto. Non sono particolarmente contento di come ho guidato, la sensazione in macchina era abbastanza buona, ma ho messo tutto insieme troppo tardi”. Anche per Sainz, con un giro supplementare di riscaldamento, non è andata meglio: ha dovuto rallentare in vari punti per dare strada a quelli alle spalle e ha così raffreddato le gomme: “Quando mi sono lanciato ho perso un paio di decimi nel primo settore, e questo mi è costato un posto nella top-3. Mi hanno comunicato che alle mie spalle c’erano piloti che arrivavano nel loro giro lanciato, ma è stato così solo per alcuni, e il rallentamento mi è costato un calo di temperatura delle gomme”.

Ferrari: “Un pomeriggio imperfetto”

“Un pomeriggio imperfetto” è il titolo della Ferrari per le proprie qualifiche. Il team principal, Fred Vasseur,  le spiega così: “Le cose non sono andate per il verso giusto per noi. In Q3 eravamo al limite col tempo verso la fine della sessione e così abbiamo evitato di fare il giro di preparazione con Charles, mentre Carlos non è riuscito a mettere insieme il giro, perdendo un paio di decimi in curva 1, senza i quali sarebbe potuto essere secondo o terzo”. Invece davanti le rosse avranno un muro: Mercedes e Aston Martin in battaglia tra di loro per trovare un posto sulla terra, mentre in testa Verstappen correrà sul suo pianeta.

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