Nelle intenzioni del ceo Thomas Ingenlath, la prima Polestar “Made in Europe” sarà la 7. Come cambiano le prospettive del marchio
Polestar produce attualmente le proprie auto in Cina e Stati Uniti. Il futuro del marchio, però, sarà (anche) in Europa.
Una gamma in crescendo
Per Ingenlath, la prima Polestar “europea” sarà la 7, ma è ancora presto per sapere come sarà e come si posizionerà sul mercato.
Prima di lei ci saranno 4, 5 e 6 che entreranno in produzione tra il 2024 e il 2026. La prima sarà un crossover coupé e uscirà dallo stabilimento Geely di Hangzhou Bay, in Cina, mentre la 5 sarà una granturismo a quattro porte e la 6 una roadster sportiva. Queste ultime due verranno assemblate a Chongqing, in Cina, la quale aprirà nel 2024.
Da notare come la 6 (anticipata da un concept mostrato lo scorso agosto) sarà la Polestar più potente di sempre, con 884 CV e un prezzo di listino stimato di circa 190.000 euro. La 7 sarà ancora più esagerata?
Marcatura “a uomo” su Tesla
Il destino di Polestar dipende da Volvo e Geely, i due “proprietari” del brand. Ai due marchi, infatti, spetta la decisione finale su quali impianti destinare a Polestar, con Volvo che può contare in Europa su stabilimenti in Svezia, Belgio e, a partire dal 2026, in Slovacchia.
L’impianto Polestar di Luqiao, in Cina
Che impatto avrà l’espansione europea della Casa? L’effetto più evidente è la logistica più snella per consegnare i futuri modelli ad un mercato in crescita e tra i più importanti al mondo. Al tempo stesso, il brand potrebbe sviluppare piattaforme, tecnologie e modelli ad hoc per intercettare i gusti della clientela del Vecchio Continente.
Tutto ciò darebbe una spinta notevole a Polestar per “combattere” uno dei rivali principali, Tesla, col brand di Elon Musk che ha iniziato la produzione dei suoi modelli alla Gigafactory di Berlino dalla scorsa primavera. Numeri alla mano, Polestar vuole passare dai 50.000 esemplari venduti del 2022 ai 290.000 del 2025. E c’è da credere che la sede europea darà un ulteriore “boost” alle ambizioni di Ingenlath.
Fonte: Automotive News Europe
Fotogallery: Polestar 2 2021