Elettriche

Le auto elettriche non sono più care delle benzina o Diesel!

Se confrontare le rate mensili fra un’auto elettrica e una tradizionale vi accorgerete che la differenza è sempre minore grazie al valore superiore residuo delle elettriche, senza dimenticare il costo di gestione nettamente più basso dalla ricarica, alla assicurazione passando per il bollo assente per almeno 5 anni… Tesla poi ci ha messo del suo […]

Se confrontare le rate mensili fra un’auto elettrica e una tradizionale vi accorgerete che la differenza è sempre minore grazie al valore superiore residuo delle elettriche, senza dimenticare il costo di gestione nettamente più basso dalla ricarica, alla assicurazione passando per il bollo assente per almeno 5 anni… Tesla poi ci ha messo del suo abbattendo i prezzi della sua gamma e in particolare delle Model 3 a trazione posteriore con una autonomia che sfiora i 500 km (491 nel ciclo WLTP), raggiunge una velocità massima di 225 km/h e scatta da 0 a 100 in 6,1 secondi che potete portarvi a casa con una rata mensile di 305 euro!
Certo ci sono 10.800 euro di anticipo (quota simile a quella delle offerte a benzina di pari segmento) con un valore di riscatto di 15.320 euro che presumibilmente sarà ben più basso della quotazione del suo usato fra 5 anni quando nel 2028 le auto elettriche cominceranno a dettar legge sul mercato del nuovo perchè tutti i costruttori si sono posti il target di mandare in pensione fra il 2028-30 la maggior parte delle loro vetture tradizionali.

Si tratta quindi di un’altra fake news che sta pian piano scomparendo poichè dire che le auto elettriche siano più care rispetto a quelle tradizionali non è affatto vero visto che per comparare il costo complessivo di una vettura bisogna – come già anticipato – sommare prezzo di acquisto e costi di gestione al netto del valore residuo di quando si rivenderà il veicolo stesso, che gli inglesi amano chiamare Total Cost of Ownership (TCO).

Bisogna inoltre ricordare che le BEV (Battery Electric Vehicle o 100% elettriche) hanno un ciclo di vita ben superiore a quello delle termiche, grazie alla loro semplicità che le rende molto più affidabili. Sono infatti poche decine, infatti, i pezzi che fanno muovere una vettura elettrica mentre per una tradizionale vettura ad alimentazione termica, le componenti superano ampiamente il migliaio.

L’usura decisamente più accentuata dei motori a scoppio si traduce in costi di manutenzione molto elevati, a cui si aggiunge periodicamente la necessità di integrare o sostituire i liquidi. L’unico liquido -che mi viene in mente- “consumabile” per le auto ‘full electric’ è l’acqua della vaschetta per la pulizia dei tergicristalli…

Se ci aggiungiamo poi gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, l’esenzione del bollo auto per i primi 5 anni, l’assicurazione ridotta, le agevolazioni generali (ZTL libere e gratuite in molti Comuni, i parcheggi gratuiti, il non essere soggetti ai blocchi del traffico, le ricariche gratuite in molti supermercati) si comprende come, nel complesso, siano le auto tradizionali ad essere più care di quelle elettriche. A conti fatti, sempre in termini di TCO, la differenza della rata mensile fra una Opel Corsa o una Peugeot 208 con alimentazione elettrica, Diesel o Benzina è praticamente nulla se pensiamo che i pochi euro di differenza sono compensati dal minore costo dell’elettricità rispetto al carburante dando quindi la massima libertà di scelta all’acquirente senza farsi influenzare dal fattore prezzo.
In ragione delle politiche sempre più diffuse a sostegno di una mobilità amica dell’ambiente, vale la pena di ricordare che oltre al supporto a livello nazionale, alcune Regioni risultano più virtuose rispetto ad altre.

E invece sui giornali sembra che a guidare le auto elettriche possano essere solo i ricchi!

Leggendo i giornali e guardando la TV sembrerebbe il contrario: ossia che le auto elettriche sono destinate solo ai benestanti perché ci si ferma al valore assoluto che – oggi – è certamente più caro di una vettura a benzina: pensiamo alla differenza di listino fra una Fiat 500 benzina e la versione full electric oppure fra una Peugeot 208 o una Opel Corsa o ancora fra una Volkswagen Golf8 e una ID.3!
Ebbene è vero che oggi le versioni elettriche hanno un listino più caro, ma il loro valore residuo è molto più forte (avrete una minore svalutazione e la vostra elettrica varrà – in proporzione – più di una diesel o benzina di pari anno e chilometraggio). In più dal costo di rifornimento alla manutenzione passando per bollo e assicurazione la vettura elettrica supera la termica.

Non è quindi un caso che la differenza della rata mensile di un finanziamento per una vettura tradizionale e quella di una elettrica siano sempre più vicini e con il vantaggio che la minor usura dell’elettrico rende le vetture più longeve consente alle società di leasing e noleggio di allungare la durata del finanziamento poiché una vettura a benzina di 8 anni inizia ad avere i primi problemi di vecchiaia mentre una elettrica dopo 8 anni è ancora nel pieno della sua vitalità (capacità della batteria inclusa che perde pochi punti percentuali di autonomia equiparabili ad i maggiori consumi di benzina ed olio di una vettura endotermica).

Leaseplan dichiara: le auto elettriche sono più convenienti delle benzina, Volkswagen ID.3 batte Golf8

La ricerca condotta da LeasePlan su base europea evidenzia come il TCO di una Volkswagen ID.3 sia molto più competitivo di una Golf8 in molti Paesi fra cui l’Italia dove le elettriche hanno il vantaggio degli incentivi che andrebbero migliorati e resi più interessanti specie per chi deve cambiare una vecchia auto (a basso valore) con una elettrica (evidentemente più cara) giocando magari su finanziamenti agevolati affinchè sia più semplice sostenere la rata mensile se questa è quasi pari al costo mensile destinato alla vecchia auto!

La ricarica elettrica conviene sul pieno del carburante usando gli abbonamenti e non pagando (come si fa per benzina e gasolio) per consumo come pare facciano solo i giornalisti che fanno i reportage…

La falsa credenza delle auto elettriche più care delle auto tradizionali ha cercato di sfruttare anche l’incremento del costo del kWh e quindi del “pieno elettrico” giocando sul fatto che il prezzo a consumo delle ricariche a corrente continua si avvicinavano ad un euro al kWh rendendo quindi i costi ben superiori ad una vettura Diesel. Purtroppo anche più di un giornale ha voluto prendere gioco a questa disinformazione ignorando forse che se le auto a benzina devono andare dal distributore e pagare il prezzo indicato alla pompa (quello sì purtroppo è aumentato!) una vettura elettrica può ricaricare in due ben diverse modalità: a consumo o con abbonamento! La differenza è abissale, quasi quanto andare in palestra o piscina: se andate una volta al mese in palestra conviene pagare 25 euro per un ingresso, ma se ci andate due volte al mese conviene nettamente un abbonamento da 50 euro! Per le auto elettriche conviene pagare a consumo se caricate sempre a casa o in ufficio la vostra auto e la volta al mese che dovete fare un “rabbocco esterno” potete anche spendere 90 centesimi al kWh per ricaricare velocemente i kWh che servono per tornare a casa e quindi ricollegarsi al proprio wallbox. Se invece viaggiate parecchio, non avete la possibilità di caricare a casa o in ufficio (o solo molto lentamente) conviene fare un abbonamento nella taglia preferita con la libertà di cambiarla se un mese si prevede di usare di piu’ o di meno la propria vettura.
Con becharge – per esempio – sono disponibili 4 taglie di ricarica da 500, 250, 100 e 50 kWh con prezzi che vanno da 20 a 175 euro (prezzo al kWh varia da 0,35 a 0,40 euro per caricare su qualsiasi colonnina alternata o continua).

Niente Ad Blue, filtri, olio motore, cinghie, ecofuel, candele, liquidi, marmitta, olio cambio, tagliandi ravvicinati, controllo emissioni…

Ai prezzi di abbonamento flessibile il costo della corrente elettrica è nettamente inferiore a quella del benzina, diesel, GPL e soprattutto metano che è stato davvero falcidiato, senza contare che le auto elettriche non hanno da cambiare l’olio, mettere l’ADBlue, cambiare filtri, candele e catalizzatori vari… Gli unici liquidi presenti sulle auto elettriche sono quelli delle vaschette per l’acqua dei cristalli e ogni tanto vanno cambiate pure le spazzole!

Nessuno vuole costringere nessuno a passare alle vetture elettriche, ma per cortesia, non dite che le auto elettriche nel corso della loro vita sono più care dei benzina e dei Diesel!

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