Le auto a idrogeno
Concept fuel cell alla ricerca di un futuro di produzione, ecco le concept a idrogeno più interessanti viste alla kermesse francese
Le auto elettriche sono il futuro, se non il presente, ma c’è anche chi continua a pensare all’idrogeno e lavora sulla tecnologia fuel cell. Una formula che, pur rimanendo una microscopica nicchia del mercato, al Salone di Parigi ha mostrato alcune soluzioni molto particolari, con le “firme” più disparate.
Capgemini
Siamo abituati ad abbinare al concetto di auto a idrogeno quello di dimensioni importanti, pensando ai quasi 5 metri della Toyota Mirai o della BMW X5 (i cui prototipi a idrogeno stanno svolgendo test su strada) e reputando la Hyundai Nexo e i suoi 4,67 quasi una stranezza. Eppure – tralasciando per un momento il discorso efficienza – il mondo delle fuel cell può ridurre ulteriormente le proprie dimensioni come dimostrato dalla concept di Capgemini. Un quadriciclo leggero – adatto quindi anche a giovani over 14 o persone senza patente b – lungo circa 2,5 metri e mosso da un sistema fuel cell a 350 bar e non 700 come il resto delle auto a idrogeno. Il tutto per un’autonomia di circa 350 km.
Hopium Machina
Forse l’auto più bella del Salone di Parigi 2022: la Hopium Machina, berlina francese di quasi 5 metri con linee super sinuose e uno stile generale elegantissimo. Quasi non si direbbe che sotto si nascondono 2 serbatoi per l’idrogeno e un powertrain da più di 500 CV per un’autonomia da 1.000 km. Un fascino amplificato da un abitacolo super tecnologico. Dovrebbe diventare di serie a partire dal 2026, con produzione in un nuovo stabilimento in Normandia.
Alpine Alpenglow
Alpine al Salone di Parigi 2022
Renault Scenic
Renault Scenic Vision
Se dal punto di vista stilistico anticipa molto di quella che potrebbe essere la futura generazione della monovolume francese, dall’altro mostra un differente utilizzo delle fuel cell. Se infatti siamo abituati a pensarle come sistema di trazione, sulla Scenic vista a Parigi diventano un range extender per alimentare le batterie del sistema elettrico. Soluzione inedita per il domani o “provocazione” tecnologica?
Namx
NAMX HUV
Si parla sempre più spesso di battery swap, tecnologia che permette di cambiare “al volo” le batterie delle auto elettriche, andando così ad abbattere i tempi di ricarica, ma mai si era visto un sistema per cambiare i serbatoi di idrogeno. Ci ha pensato la Namx, alleanza tecnologica afro-europea, con un SUV firmato Pininfarina che al posteriore cela 6 “cartucce” sfilabili al volo per sostituirle con altre già riempite.