Accordo con la cinese FAW per la produzione di veicoli a zero emissioni in una fabbrica del Cairo: si parte nel 2025 con un taxi
L’Egitto sembra avere tutte le intenzioni di ritagliarsi un ruolo strategico nel settore della mobilità elettrica. E per raggiungere gli obiettivi ha deciso di allearsi con la Cina. Una filiale del gruppo di investimento egiziano GV Investments, infatti, ha stretto un accordo con FAW Group per avviare la produzione di un’auto elettrica nel Paese nordafricano.
Dai Taxi a una gamma completa
GV Investments, per bocca del suo presidente Sherif Hamouda, ha fatto sapere che la vettura, prodotta dal prossimo anno, rappresenterà solo il primo passo verso una gamma più ampia di veicoli. L’intenzione, infatti, è quella di ampliare l’offerta entro la fine del decennio.
Un difficile piano di rilancio
L’operazione richiede un investimento da circa 20 milioni di euro per gli impianti industriali e si inserisce nel piano di rilancio del settore dei trasporti locali. Impresa abbastanza ardua se si pensa che l’Egitto, che conta più di cento milioni di abitanti, vede circolare sulle sue strade soltanto poche migliaia di auto elettriche.
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